Lettere – Il corteo della Perdonanza, dove e come…


L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Torno sull’argomento solo per l’amore per la citta’ ma senza la minima speranza che qualcosa cambi, stante la totale assenza di stima per il 99/100 di chi fa politica a L’ Aquila e dintorni e anche molto piu’ in la. Parlo con fastidio dei politici perche’ alla fine sono loro che gestiscono tutto, sacro e profano. Dopo la Perdonanza, scempio del prato antistante la Basilica, arato peggio di come era solito fare Attila con i “suoi”. E gia’ immagino il coro di quelli che diranno ” ma come, e se non sul prato, dove?”. Sorvolando sullo splendore dei “cessi chimici” schierati sempre in bella vista, tanto per salvare l’effetto cartolina, il corteo in costume, per inciso sempre piu’ lontano dalla Perdonanza “originale”, vista l’ossessiva corsa al “sempre piu’ ricco e sfarzoso”, potrebbe passare al centro del prato, ma solo per quanto riguardai figuranti, con la gente che potrebbe osservarlo stando in piedi, autorita’ in primis, sui due vialetti laterali. Niente occultamento alla vista della gente, ne del prato ne della facciata della Basilica con palchi, palchetti e tribune.Poi, pochi metri dal prato (ex) c’e’ il Parco del Sole, anfiteatro naturale che con pochi interventi, quindi niente cemento con buona pace di tanti, e una idonea illuminazione si presterebbe benissimo ad ospitare vari spettacoli anche se non 5/6000 persone ed oltre che assisterebbero ad un megaconcerto , ma su questo aspetto tornero’ dopo. . Quanto ai concerti con presumibile folto pubblico, se proprio s’hanno da fare durante la perdonanza di Celestino (panem et circenses non muore mai…) c’e’ il vecchio stadio Comunale, dove il pubblico starebbe comodamente seduto nella curva e in parte di tribuna e dei distinti, con il palco nel cosi detto campo per destinazione, ai piedi della curva. Tornando al prato e dando per scontato il noto “intelligenti pauca” vorrei fare una sorta di parallelo con Pisa dove, come molti sapranno c’e’ la famosa piazza dei Miracoli, conosciuta anche come il prato dei Miracoli, per 365 giorni l’anno tenuto come un gioiello sul quale chiunque puo’ passeggiare o allungarsi al sole. Degno contorno per la cattedrale, il battistero e la torre pendente. Ma a Pisa, come molti sapranno c’e’ anche la Folgore e c’e’ la caserma Gamerra che la ospita. Bene, quando c’e’ la cerimonia del giuramento la fanno in caserma, per l’occasione aperta alla citta’ intera. A nessuno mai e’ venuta la folle idea di organizzare sul prato adunate, concerti bandistici, parate militari o di farci passare camion e furgoni.


11 Settembre 2017

Categoria : Dai Lettori
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