Spazio scuola – Una media ‘senza zaino’
Silvi . – Inaugurata, questa mattina, a Silvi la prima scuola media ‘senza Zaino’ d’Abruzzo. Ad aprire le porte al nuovo modo d’insegnamento, l’Istituto Comprensivo ‘Pascoli’ che, gi’ dall’anno scorso, applica il metodo alla scuola dell’infanzia e in due plessi della primaria.
Alla cerimonia, che si e’ aperta con la consegna di piccole tracolle donate agli alunni, ha partecipato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco.
“Abbiamo creduto in una scuola che fa le regole insieme agli alunni – ha spiegato la dirigente dell’istituto, Maristella Fortunato -, il cui motto e’ ‘aiutami a fare da solo’ e in cui gli alunni possono diventare custodi del proprio ambiente, ma con la fortuna di trovare tutto a scuola. Si tratta di una metodologia – ha precisato la Fortunato – basata sui principi della responsabilita’, dell’autonomia e della comunita’ che sviluppa dinamiche in cui gli alunni vengono educati al senso civico e alla condivisione, poiche’ le cose sono di tutti. E’ il passaggio dal mio al nostro – ha continuato la dirigente – in cui, ognuno apprende con il suo ritmo, ma insieme. I bambini e i ragazzi – ha concluso la Fortunato – crescono nella loro interezza, quindi non solo come alunni, ma come cittadini e come persone. E per questo devo ringraziare gli insegnanti, che si sono messi in gioco, i genitori, che hanno comprato i materiali, e l’amministrazione dell’ex sindaco Francesco Comignani, per aver scelto di investire nella scuola, nei ragazzi e nel futuro”.
“Mi piacerebbe – ha commentato l’assessore alle politiche sociali Sclocco – che questa buona prassi e questo modo speciale di fare scuola, di stimolare e di incuriosire i ragazzi, diventi una metodologia da riprendere e diffondere. In Abruzzo – ha commentato ancora l’assessore – esistono altre tre scuole senza Zaino: la primaria di Atessa, quella di Casalbordino e all’stituto Comprensivo 1 di Chieti. Oggi – ha aggiunto la Sclocco – all’istituto Comprensivo Pascoli di Silvi va riconosciuto il merito di fare da apripista anche per la scuola media, divenendo esempio ancor piu’ virtuoso di questo metodo a dir poco spettacolare d’insegnare”.
Non c'è ancora nessun commento.