27 neodottori, laurea ad honorem


L’Aquila – Prime lauree dopo il terremoto. Ventisette studenti del corso triennale in Fisioterapia hanno discusso le tesi sotto due grandi tende azzurre della Protezione Civile, montate in un parcheggio della cittadella universitaria. Le palazzine dell’ateneo hanno infatti subito gravi danni a causa del sisma. Saranno consegnati ventotto diplomi. A Lorenzo Cinì, deceduto la notte del 6 aprile, sara’ attribuita la laurea ad honorem. Oggi non ci sara’ un ‘piu’ bravo’: “Li considereremo tutti primi”, dice il professor Antonio Carolei, presidente del Corso di laurea. “Abbiamo voluto mantenere fede alla nostra missione. E’ un atto dovuto – continua il docente – nei confronti degli studenti che hanno creduto all’universita’. Le attivita’ devono andare avanti anche se siamo stati colpiti nelle persone e nelle strutture”. Chiaro il riferimento del professor Carolei a Lorenzo Cinì, che il prossimo primo giugno avrebbe compiuto 23 anni. “Aveva gia’ dei progetti per iniziare il suo nuovo futuro”, dice il padre del ragazzo scomparso, Franco Cini’, che questa mattina e’ venuto a L’Aquila da Teramo. “Lorenzo – prosegue – aveva delle belle intenzioni. Era un ragazzo allegro, simpatico, amico di tutti. Sarei venuto con lui, sono venuto da solo”. Lorenzo e’ morto la notte del 6 aprile nel crollo dell’appartamento che divideva con la sua fidanzata, Arianna Pacini, anche lei vittima del terremoto. La scossa delle 3,32 ha fatto crollare la palazzina di via Roma, 64, al centro de L’Aquila, dove i due ragazzi, entrambi di Montorio, in provincia di Teramo, avevano trovato un appartamento in affitto.


20 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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