Lettere – Fatta la festa….gabbato “lo prato”….
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Mesi e mesi di lavoro, acqua a volonta’, sementi per far crescere l’erba. Cosi il prato di Collemaggio rinasceva pronto a far da proscenio alla Basilica.
Non voglio entrare in valutazioni di carattere scenografico o che, ma resta il fatto che se putacaso domani o fra una settimana o un mese arrivasse un turista giapponese o di Monfalcone avrebbe la sensazione di trovarsi di fronte al campo di addestramento dei carri armati.
Ma l’ha ordinato il medico che qualsiasi manifestazione si svolga avendo per sfondo Collemaggio debba necessariamente essere corredata da tribune metalliche, camion che le portano e le ri/portano, mezzi meccanici di tutti i tipi? Per la perdonanza, lo si facesse almeno per il buon Celestino, non basterebbe un tappeto e qualcosa di piu’ modesto e meno vistoso?
Dando per scontato che parate militari, giuramenti o altro possono tranquillamente farsi altrove.
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