Problemi burocratici per il rifugio Franchetti: interrogazione di Melilla


Riceviamo: “Interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Ambiente:
Per sapere- premesso che:
Il rifugio Franchetti , nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, tra il Corno Grande e il Corno Piccolo, ha chiuso per problemi burocratici legati alla licenza di esercizio in corso di rinnovo, che in molti Comuni si ottiene in tempo reale e on line. Per timori di sanzioni il gestore del rifugio Franchetti,di proprietà del CAI di Roma, è stato costretto a chiudere il rifugio in attesa della risposta alla sua domanda della suddetta licenza di esercizio la cui richiesta è stata inoltrata ben 6 mesi fa.
Il rifugio Franchetti è uno snodo fondamentale di tutti gli itinerari escursionistici e alpinistici del Gran Sasso: la sua chiusura pone anche seri problemi di sicurezza per le migliaia di persone che frequentano le vette più importanti e alte della catena dell’Appennino.
Si tratta di un danno enorme per il turismo escursionistico nel Parco Nazionale d’Abruzzo ed anche economico e di immagine in considerazione che da luglio sono in corso i lavori di sistemazione delle tante bellissime ferrate del Gran Sasso (da Danesi a Ventricini, da Brizio al sentiero per il bivacco Bafile e a Ricci), e di rinnovo delle segnavie e dei sentieri di alta quota per importi di tanti milioni di euro.
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Quali iniziative urgenti intenda assumere per superare questi ritardi burocratici e risolvere un problema così importante per il futuro del Parco Nazionale del Gran Sasso- Monti della Laga.


05 Settembre 2017

Categoria : Rubrica
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