Sociale – Febbo e Sospiri contestano Sclocco
L’Aquila – “L’assessore regionale Marinella Sclocco e’ in piena e perfetta sintonia con il suo Presidente poiche’ anche lei ‘mente sapendo di mentire’ in quanto le sue rassicurazioni sulla copertura delle spese destinate al trasporto scolastico degli studenti disabili frequentanti gli istituti scolastici di secondo grado sono prive di fondamento e, soprattutto, non trovano riscontro in nessuna copertura finanziaria nel bilancio regionale”. Questo il commento dei consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri sulle ultime dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale alle Politiche sociali. “In questi tre anni e mezzo di governo regionale a guida centrosinistra – spiegano Febbo e Sospiri – abbiamo assistito ad una vera e propria macelleria sociale che vede tagliare servizi e prestazioni essenziali che oggi ricadono economicamente sui Comuni come veri e propri macigni poiche’ devono anticipare risorse per non bloccare le proprie attivita’ e l’assistenza nel sociale. Tutti i Comuni abruzzesi vivono una situazione al limite e sono stanchi di aspettare fondi da una Regione sempre piu’ lenta e ingarbugliata”. (AGI) Red/Ett (Segue)
(AGI) – L’Aquila, 5 set. – “L’assessore regionale Marinella Sclocco e’ in piena e perfetta sintonia con il suo Presidente poiche’ anche lei ‘mente sapendo di mentire’ in quanto le sue rassicurazioni sulla copertura delle spese destinate al trasporto scolastico degli studenti disabili frequentanti gli istituti scolastici di secondo grado sono prive di fondamento e, soprattutto, non trovano riscontro in nessuna copertura finanziaria nel bilancio regionale”. Questo il commento dei consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri sulle ultime dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale alle Politiche sociali. “In questi tre anni e mezzo di governo regionale a guida centrosinistra – spiegano Febbo e Sospiri – abbiamo assistito ad una vera e propria macelleria sociale che vede tagliare servizi e prestazioni essenziali che oggi ricadono economicamente sui Comuni come veri e propri macigni poiche’ devono anticipare risorse per non bloccare le proprie attivita’ e l’assistenza nel sociale. Tutti i Comuni abruzzesi vivono una situazione al limite e sono stanchi di aspettare fondi da una Regione sempre piu’ lenta e ingarbugliata”.
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