Fisica: Borexino al G. Sasso festeggia i 10 anni
L’Aquila – Sono dieci anni che nelle viscere della montagna del Gran Sasso c’e’ un gigante che scruta il cielo sopra di noi e il cuore del pianeta. E’ l’esperimento Borexino – ricorda una nota scientifica – ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso (Lngs) dell’Infn, costantemente impegnato a studiare le particelle prodotte nelle reazioni nucleari che alimentano il Sole e quelle in atto sotto il mantello terrestre: si tratta dei neutrini, le particelle piu’ elusive del Modello Standard della fisica e fra i messaggeri cosmici piu’ potenti. Senza carica e con massa quasi nulla, i neutrini possono viaggiare indisturbati fino a noi, portando intatte informazioni di grande interesse sulle loro sorgenti e, quindi, funzionando come formidabili sonde per zone inaccessibili come l’interno del Sole e della Terra, e le lontane stelle.
Il rivelatore di neutrini Borexino festeggia, cosi’, il decimo anniversario dall’inizio del suo pieno funzionamento e quindi della raccolta di dati scientifici, con un evento che ha chiamato a raccolta i piu’ importanti fisici e astrofisici del mondo. Al workshop, organizzato dal 4 al 7 settembre ai Lngs e al Gran Sasso Science Institute (Gssi), parteciperanno tra gli altri Art McDonald, premio Nobel per la Fisica nel 2015 per i suoi studi sui neutrini, Yoichiro Suzuki, responsabile di Super-Kamiokande, uno dei piu’ importanti esperimenti al mondo sui neutrini, Victor Matveev, direttore del JINR di Dubna, il piu’ importante centro russo di ricerca in fisica, Masayuki Nakahata, uno degli autori della misura dell’ultima esplosione di supernova rivelabile sulla Terra, Alexei Smirnov, autore dell’effetto MSW che spiega l’oscillazione del neutrino, Laura Cadonati, vice-responsabile della collaborazione LIGO che assieme ai colleghi della collaborazione Virgo sono arrivati alla storica scoperta delle onde gravitazionali, Jim Cao, vicepresidente dell’IHEP, l’istituto cinese di fisica delle alte energie, e molti altri. A fare gli onori di casa Gianpaolo Bellini, ideatore di Borexino e suo coordinatore per 22 anni, ad aprire i lavori Fernando Ferroni, presidente dell’Infn e Stefano Ragazzi, direttore dei Lngs.
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