Incendi: sul Morrone resta solo un focolaio, ma per fortuna ci ha pensato Giove Pluvio…
DUE SETTIMANE DI INFERNO, MA SOLO DA IERI LA REGIONE PARLA DI STATO DI EMERGENZA -
Sulmona – Dopo 14 giorni di immensi roghi Giove Pluvio si è messo a compassione ed è arrivata un poco di pioggia. C’è chi assicura che lassù hanno ascoltato la preghiere della gente e che la Madonna della Libera di Pratola ha lavorato. Invece di offendersi per la vicissitudini relative alla sua chiesa e ai restauri, ha dato una mano. Altri semplicemente ridono: solo ieri la regione ha chiesto lo stato di emergenza. Cos’altro9 doveva accadere per indurla a n muoversi nelle calure fumore di agosto?
Intanto – dicono le note ufficiali – e’ “iniziata la bonifica nella parte bassa del Monte Morrone, a Bagnaturo, che andra’ progressivamente estesa fino alla cima del monte”, anche se “rimane attivo un solo focolaio nella parte alta del Colle delle Vacche”. Sul posto “continuano ad operare 4 Canadair e 2 elicotteri dei vigili del fuoco sul lato nord del monte verso Roccacasale, insieme circa 130 unita’ di terra. Tra i mezzi all’opera anche un cingolato apripista dell’Esercito italiano per realizzare una strada tagliafuoco sul confine nord del fronte dell’incendio verso Roccacasale”. E’ quanto si legge in una nota del Centro operativo misto di Sulmona.
Ora si spera soprattutto sulla pioggia, che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Solo ieri la Regione ha fatto sapere di aver deciso di richiedere lo stato di emergenza. Il provvedimento, se arriverà , troverà la maggior parte degli incendi spenti e – finalmente – il suolo bagnato dalla pioggia.
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