Fuoco, la sola speranza è la pioggia


L’Aquila – I roghi vecchi e nuovi non si contano più , basta ricordare che ormai in Abruzzo un comune su tre ha ormai assaggiato gli incendi. Chi più, chi meno. Il più vasto e indomabile rimane quello sul Morrone, che infuria da 11 giorni e riprende vigore ad ogni folata di vento. Prova vistosa che le aree boschive, sia nel Parco della Majella che altrove, non beneficiano della minima manutenzione preventiva. Ma il Parco continua a tacere su questo argomento.
Il fuoco marcia rinvigorito verso Roccacasale e il Colle delle Vacche. Se non piove, potrà spingersi ovunque, anche fino a Popoli Numerosi e costosissimi gli interventi dei Canadair, che arrivano sempre da altre regioni . In Abruzzo infatti non ce ne sono: il colmo della razionalità confusa, distorta e forse deficiente di chi organizza. La regione dei parchi non ha Canadair e neppure elicotteri Ericcson. Questi ultimi c’erano, ma quest’anno sono scomparsi. E poi, troppo tardi, riapparsi.
Storie e retroscena di un apparato di intervento che secondo molti si è mosso tardi e male. Ma anche su questo per ora solo silenzi, anche dalla prefettura dell’Aquila che dall’inizio degli incendi nessuno ha mai sentito fiatare. Il palazzo del governo non ha niente da dire o da spiegare.
I fuochi divampano anche attorno all’Abruzzo, e – ironia della sorte – nelle aree terremotate, zona di Amatrice, Accumoli e centri. Qualcuno – secondo i tg nazionali – teme che possa rendersi necessario sgomberare anche zone con la casette per i terremotati.


31 Agosto 2017

Categoria : Cronaca
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