Migranti: Bassetti, a nessuno negare cure e ricovero
L’Aquila – “E’ opportuno riaffermare il sacrosanto principio cristiano di salvaguardare sempre l?incalpestabile dignita’ di ogni persona umana, scrive l’AGI, a cui non si puo’ mai negare una cura premurosa e un ricovero dignitoso. Sia che si tratti di cittadini italiani che di migranti”.
Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidednte della Cei, nel corso della omelia della messa della Perdonanza celestiniana, a L’Aquila.
Nel sagrato della basilica di Collemaggio, Bassetti ha toccato il tema di stretta attualita’, aggiungendo: “E questa tensione ad andare verso i poveri, come diceva La Pira, non avviene per motivi ideologici, ma per un?ispirazione schiettamente evangelica. Anche noi siamo chiamati ad essere una comunita’ in ‘uscita’, che non si ferma sulla soglia. Gesu’ non ha mancato di aprire le proprie porte, anzi, le ha spalancate, in particolare in due modi. Il primo modo e’ la misericordia. Potremmo quasi dire che la porta del paradiso, chiusa a causa della disobbedienza di Adamo, si apre nel momento in cui Gesu’ perdona i peccati di coloro che si rivolgono a lui, ma soprattutto nel momento in cui egli muore per i nostri peccati. San Paolo piu’ volte insiste sul fatto che e’ morto per noi, e nel Vangelo di Matteo e’ scritto che Gesu’, durante la sua ultima cena, promise di versare il suo sangue ‘per la remissione dei peccati’. Dio non chiude mai ai figli la porta di casa. Come dice Manzoni: ‘Dio perdona tante cose per un?opera di misericordia’”.
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