Migranti: Rapino, indignati per parole segretario Alba Adriatica


Pescara – - Il segretario del Pd abruzzese, Marco Rapino si dice indignato per quanto pubblicato dal segretario del partito di Alba Adriatica, Gabriele Viviani sul tema dei migranti.
“Nessuna giustificazione – afferma Rapino – a quanto scritto da Viviani. Non esistono difese per chi invita a “regalare a chi non ha diritto di stare in Italia una crociera con escursione sulla costa africana” . Parole come macigni che ci indignano, sia come dirigenti di partito, sia come semplici militanti ma, ancor prima, come cittadini”. “I principi della nostra comunita’ politica vanno difesi, non scaricati e sacrificati a seconda di cio’ che ci fa piu’ comodo. Il Partito Democratico non ha mai ambito a sventolare la bandiera del razzismo ne’, tantomeno, quella del populismo. I legittimi proprietari di queste bandiere continuino pure a tenersele strette e a farne sfoggio, noi continueremo ad alzare la bandiera del senso civico e dell’umanita’. I nostri valori sono il nostro patrimonio. Non possiamo dimenticarli e cancellarli, anche nei momenti piu’ bui. La storia del nostro Paese ci insegna proprio questo: la sconfitta della dittatura fascista per mano di chi non ha mai rinunciato ai propri ideali di liberta’, uguaglianza, antifascimo e antinazismo. Il tema dell’immigrazione e’ un tema serio, complesso, che non puo’, in alcun modo, essere liquidato con una frase dal sapore amaro e demagogico sui social network, ne’ essere trattato eliminando del tutto il nesso tra integrazione e sicurezza. Per essere sicuri dobbiamo investire meglio sull’integrazione, lo dobbiamo fare per il nostro tessuto sociale e per la nostra economia. Le politiche del ministro Minniti stanno finalmente dando risultati sia in Italia sia in Europa, l’unico soggetto con cui confrontarsi per avere una politica di sicurezza e immigrazione omogenea. Sul territorio va sostenuta la rete per le integrazioni con le associazioni, i sindacati, i volontari, che sono i soggetti da ringraziare, valorizzare e sostenere. Solo attraverso una rete territoriale e capillare, possiamo costruire un’integrazione positiva. Non sara’ Viviani a fermare l’immigrazione e non saranno le parole dei populisti a risolvere un processo storico, sara’ una politica attenta, che si confronta e che prende decisioni intelligenti senza tentare pericolose speculazioni elettorali. Intanto invito il Segretario Viviani ad astenersi da ogni ulteriore polemica e di attendere quanto sara’ stabilito dalla commissione di Garanzia la quale decidera’ se quelle parole rispecchiano il nostro Codice Etico. Sono convinto, pero’, che i valori del segretario, ad oggi, siano molto distanti da quelli del Pd”.


28 Agosto 2017

Categoria : Rubrica
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