Del Corvo su crisi in provincia dell’Aquila


L’Aquila – “Nella provincia dell’Aquila – dichiara Antonio Del Corvo, candidato del PDL alla presidenza della Provincia dell’Aquila, in una riunione con alcuni operatori economici – sono due le principali aree di crisi: il comprensorio aquilano, devastato dal sisma del 6 aprile 2009, e la Valle Peligna con propaggini fino all’Alto Sangro. A Sulmona e comprensorio rileviamo una vera e propria “emergenza occupazione”. Il numero dei lavoratori in cassa integrazione e in mobilita’ in questo territorio ha raggiunto cifre davvero preoccupanti: sono circa 900 complessivamente i lavoratori che hanno perso il lavoro con un tasso di disoccupazione per le aree interne che supera il 30 per cento. Ed è una disoccupazione – continua Del Corvo – che riguarda cinquantenni di difficile ricollocazione e giovani che rischiamo di perdere per sempre, ove dovessero intraprendere la via dell’emigrazione. Per Sulmona e la Valle Peligna dobbiamo necessariamente mettere a punto un progetto speciale di intervento dotato di risorse straordinarie e valorizzare tutte le energie del territorio, pubbliche e private che siano. Penso anzitutto ad un piano di miglioramento delle infrastrutture materiali (strade e ferrovie) ed immateriali (internet veloce). Le risorse ci sono, quel che manca è la messa a fattore comune di tutte le fonti di finanziamento e la valorizzazione delle sinergie istituzionali – Provincia, Comuni, Regione, Stato, Unione Europea – per attarrre nuove attività e nuove imprese. Pure importanti interventi possono essere realizzati in campo turistico, laddove l’azione della attuale amministrazione provinciale è stata semplicemente fallimentare”.

“Non appena sarò eletto Presidente della Provincia – annuncia – avvierò uno specifico “accordo di programma Valle Peligna”. Con tale strumento, le amministrazioni pubbliche ed i soggetti privati saranno chiamati a coordinare le loro attività per la realizzazione di opere, interventi infrastrutturali e programmi di intervento nei diversi settori di attività (infrastrutture, agricoltura di qualità, industria a valore aggiunto, turismo religioso e ambientale). Lo scopo è quello di rilanciare nel giro di pochi mesi un territorio duramente colpito dalla recessione, abbandonato dalla attuale amministrazione provinciale e che abbisogna di immediate azioni di sviluppo. Dobbiamo mobilitare investimenti pubblici, ma anche importanti risorse dei privati. Per questo penso di avviare, quale soggetto attuatore dell’accordo di programma, una snella Agenzia di Sviluppo sul modello delle migliori esperienze europee. L’Agenzia dovrà mettere a punto progetti di crescita basati sulle specifiche vocazioni del territorio, reperire risorse da bandi della Regione, dello Stato e dell’Unione europea, assistere tecnicamente le imprese nell’utilizzo di tali risorse, sostituirsi ai soggetti pubblici inadempienti, realizzare progetti di start up di nuove imprese e diffondere l’innovazione. Ad esempio, nelle aree interne siamo molto indietro nella diffusione della Società dell’Informazione, ovvero delle tecnologie dell’informazione applicate a tutte le attività economiche, ed è un ritardo che dobbiamo colmare al più presto se non vogliamo precipitare nel Medio Evo tecnologico. L’Agenzia di Sviluppo, inoltre, potrà promuovere un altro importante strumento: un Patto Territoriale per la Valle Peligna, uno strumento che, laddove sia stato ben utilizzato, ha dato grandi risultati in termini di nuova occupazione, come nel caso di eccellenza della Regione Basilicata” – ha concluso Del Corvo.
(Nella foto Antonio Del Corvo)


22 Febbraio 2010

Categoria : Politica
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