Fuoco indomabile: Valle Peigna soffocante, il sindaco minaccia le dimissioni
IL FUOCO PRESSO L’EREMO DI CELESTINO E IL SITO ARCHEOLOGICO DEL TEMPIO DI ERICOLE -
Sulmona – Mentre si scatenano anche le preoccupazioni per la salute pubblica, legate alle emissioni di fumi dai focolai di incendio nell’area del Morrone, non si riesce ancora a domare le fiamme e il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini ha annunciato di essere pronta a restituire la fascia. Dal punto di vista operativo, oggi sono state attivate 11 squadre miste (composte da 2 vigili del fuoco, 4 militari e 4 volontari) coordinate dai vigili del fuoco, coadiuvate da quattro mezzi aerei (3 canadair e 1 elicottero). In totale sul posto ci sono 110 uomini piu’ mezzi logistici. Ieri sera il presidente della Regione Luciano D’Alfonso e’ tornato nella sede del Coc di Sulmona, per fare il punto della situazione.
Ma ad una settimana di incessante lavoro il primo cittadino chiede “che lo Stato faccia di piu’”. La Casini si e’ detta “arrabbiata e preoccupata”, annunciando che se “non ci sara’ un intervento importante saro’ disposta a riconsegnare la fascia”.
Fin qui le notizie più o meno ufficiali, riferite dall’AGI.
La situazione appare tuttavia allarmante per l’intera valle Peligna, gravata da fumo e aria soffocante, che la sanità ritiene nociva per la salute, specie dei bambini. La gente pensa che sia inaccettabile non riuscire a spegnere un incendio dopo ben sette giorni . La situazione tende a rendere le notti drammatiche, con le lingue di fuoco sulla montagna che domina Sulmona. Dove si trovano – patrimonio prezioso – sia l’eremo di Celestino Quinto che il sito archeologico detto di Ercole. Finalmente i cronisti hanno scoperto che l’eremo è di CelestinoV, sì, quello di Dante, per molti di loro mai sentito nominare… Per ora viene assicurato che l’edificio è stato messo in sicurezza, ma attorno ci sono alberi e terreni riarsi. Sarà vero?
Nel frattempo a L’Aquila si svolge la Perdonanza, appunto la festa del perdono nata con Celestino V e la sua bolla.
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