Gianfranco Colacito
Il fuoco spadroneggia da un parco all’altro
L FIAMME TRACIMANO NEL VERSANTE DI CARAMANICO DEL MORRONE -
Sulmona – I precari e approssimativi inviati delle tv Mediaset hanno raccontato con concitazione oggi che il monte “Narone”"provincia di Sulmona” ora “verso Pescara”. Come sempre, hanno dimenticato di domandare dove si trovano e in quale area dell’Italia. L’informazione televisiva mostra sempre di più di quale pasta è fatta, e con il fuoco, stavolta, avanza anche l’ignoranza.
La situazione tanto approssimativamente raccontata da chi non ha neppure studiato alle elementari è comunque drammatica. Il fuoco che divora il Morrone arde da giorni, gli ettari bruciati sono ormai quassi mille, o alcune centinaia (dati e fonbti inbcerte e contraddittorie), e il fronte dell’incendio ha tracimato affacciandosi nel versante di Caramanico Terme, Sant’Eufemia , Tocco Casauria. Niente e nessuno riesce ad avere ragione di questo mare di fuoco, diu sicura origine dolosa e appiccato in varie località dai piromani. Di cui, come sempre, non si ha notizia.
L’Abruzzo brucia da un parco all’altro: prima nel cuore del Gran Sasso, ora nel cuore del parco della Majella, che ospita anche i preziosi eremi celestiniani, e importanti siti archeologici.
A cominciare da quello nel versante peligno.
Qualcuno dubita ancora che occorrano sul territorio adeguati mezzi aerei e un aeroporto per la protezione civile? La situazione degli incendi si ripeterà , insieme con caldo e siccità sempre più abituali e persistenti. Di questo passo che l’Abruzzo sia la regione verde d’Europa sarà solo un ipocrita slogan sui cartelli turistici.
La reale entità dei danni non la conosciamo, visto che nessuno diffonde dati precisi o almeno attendibili. Non esiste una fonte (vigili del fuoco, forestale, protezione civile regionale, prefettura, tanto meno i comuni) in grado, o che voglia, informare con esattezza, magari di giorno in giorno. Bisogna affidarsi alle voci, alle soffiate, e alle fesserie televisive che davano oggi per colpiti mille ettari.
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