Incendi: Siulp denunciati rischi soppressione forestale
L’Aquila – Il Sindacato Italiano Unitario lavoratori di Polizia (Siulp) interviene sulla soppressione del corspo forestale sottolineando che “aveva denunciato piu’ volte e con insistenza a quali rischi, per non dire certezze, si andava incontro”. “Tanti sono stati gli appelli al Governo, che si dimostrava sordo e miope sui rischi oggettivi di alterazione dei complessi di equilibrio delle funzioni di polizia che in Italia determinavano e determinano la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente”. Lo afferma in una nota il Segretario provinciale dell’Aquila del sindacato, Fabio Lauri che aggiunge: “Dopo soli otto mesi dalla disgregazione del Corpo Forestale dello Stato, il cui personale è stato smembrato e in larga parte militarizzato in altre forze di polizia, il bilancio parziale degli incendi che quest’anno hanno devastato la nostra regione, ex polmone verde, è davvero drammatico. Le conseguenze, previste e prevedibili di certe riforme, fanno sì che oggi, l’autorita’ locale di Pubblica Sicurezza della Provincia dell’Aquila, nel culmine dell’innalzamento della minaccia terroristica, ma anche rispetto la quotidiana lotta alla criminalita’, abbia disposto che la Polizia di Stato, che è chiamata a garantire la sicurezza nelle aree urbane, debba occuparsi persino dei servizi di prevenzione degli incendi boschivi sulle montagne. Sempre secondo il rappresentante del sindacato di Polizia “l’esiguita’ numerica delle donne e degli uomini della Polizia di Stato in servizio in questa provincia, che per dotazione antincendio dispone solamente dell’estintore in dotazione nelle autovetture, rende difficile persino immaginare in che modo, nel rispetto della dignita’ umana dei poliziotti, si possano gestire concomitanti servizi di Ordine Pubblico, il controllo del territorio, la prevenzione, la repressione dei reati ed in ultimo le imponenti misure di sicurezza che dovranno essere messe in campo sull intera provincia per le visite istituzionali”.
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