Lettere – Sanità, grazie delle non risposte
Riceviamo da G.F.C.: ” Direttore, francamente pensavo che avesse torto quando come commento ad una mia lettera sulla sanità – per l’assessore Paolucci e i farmacisti – lei temeva che non avrebbe risposto nessuno. Sono anziano e ricordo che un tempo le istituzioni ai cittadini davano spiegazioni e chiedevano talvolta persino scusa dei disservizi. Invece né Paolucci né l’ordine dei farmacisti si sono degnati a rispondere. Ho imparato che viviamo in una regione di maleducati e di prepotenti.
Ricordo brevemente che denunciavo insopportabile aumenti periodici sul prezzo di alcuni farmaci 8farmacie a L’Aquila e nel Teramano) e – ben più grave – la frequente mancanza di farmaci nelle farmacie, specie di quelli più costosi e non mutuati. Qualche volta anche farmaci salvavita. Se chiedi questi farmaci, ti rispondono (molti farmacisti, non tutti) che non ci sono ma possono arrivare il giorno appresso. Quindi, è chiaro che non vogliono tenerli negli scaffali, se non quando sono certi di venderli.
Le segnalazioni non sono state ritenute degne di spiegazioni o semplici risposte. Ho imparato, direttore. Grazie di avermi ospitato.
(Ndr) – Caro lettore, ci creda se le diciamo che ci dispiace di aver avuto ragione. Avremmo preferito delle risposte e delle smentite. Si ricordi di quanto è accaduto quando le chiederanno il voto…
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