La superbufala di Piazza d’Armi – Amiternum
L’Aquila – Concludiamo – per ora, s’intende – la panoramica delle bufale della passata amministrazione aquilana con quella che si può agevolmente definire superbufala: il piano di sistemazione di piazza d’Armi con numerosi insediamenti e il vicino svincolo stradale dell’Amiternum. Agosto se ne va, a si parla solo di Perdonanza. Poi bisogna riprendere fiato e quindi arriva l’autunno, stagione certo non propizia all’avvio di grandi lavori pubblici a cielo aperto. Come dire che, forse, se ne riparlerà l’anno venturo.
La vicenda cela una superbufala da manuale. Sono trascorsi degli anni dsa quando se ne cominciò a parlare e sparlare come grande conquista del regime governato dalla triade. Anzi, poco mancò che ci fosse una finta inaugurazione con tanto di nastri, fanfare, sorrisi a 64 denti degli esponenti della triade. Se ricordate bene, ce ne fu una per i lavori al palazzo Margherita, mai cominciati, nel 2016. Quindi, si è corso il rischio…
La bufala è super perché quando cominciammo, la scorsa primavera, ad elencare le bufale (le grandi opere annunciate e riannunciate, ma che nessuno ha ancora visto) di cui gli ormai decaduti si vantavano tentando di rivincere le elezioni comunali, poi straperse, i politici non trovarono di meglio da fare, se non tornare ad annunciare i lavori in piazza d’Armi e per lo svincolo Amiternum.
Lo fecero come sempre goffamente, affidandosi ai tecnici, i quali spiegarono che voleva ancora del tempo, come se gli anni sprecati prima non fossero mai esistiti, e concludendo con… un ennesimo annuncio: inizio dei lavori nel mese di giugno. Sì, giugno scorso. Arrivarono elezioni, calura, estate e sta passando veloce anche agosto. Lavori nessuno. Indicazioni si qualche tipo, nessuno. Spiegazioni, zero. Di che nutrire la superbufala, che ormai è cresciuta a dismisura.
Il sindaco attuale tace, non sapendo cosa dire. La città ormai, avendo esaurito le lacrime ed essendosi liberata dai molesti, ride. Anzi, si scompiscia.
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