“Marrucino, la Regione non sborsa i soldi”
Chieti – Scrive il sindaco Francesco Ricci: “Un concerto bello e struggente, una protesta civile quella organizzata dai musicisti del Marrucino rispetto ad un passato di chi si presentava con il piede di porco davanti alle porte chiuse del teatro. Un concerto che è stato anche un grande regalo alla città, speriamo non l’ultimo. Una protesta nata per richiamare alle proprie responsabilità la Regione che potrebbe finanziare la legge 40 ed erogare i fondi che permetterebbero al Marrucino di continuare ad esistere e non lo fa. Non finanzia una legge di bilancio, con un comportamento irresponsabile che sta mettendo a rischio anche l’esistenza dell’aeroporto, per motivazioni solamente politiche, perché i fondi ci sono.
La legge, infatti, è stata già modificata, tant’è che il Comune di Chieti ha ricevuto i fondi relativi al 2008 per il Marrucino, un anno di grandi ristrettezze per la Regione a causa del debito sanitario, da qui o il funzionario ha commesso un illecito erogandoli o l’allora assessore al Bilancio D’Amico è stato tanto bravo da reperire risorse per lo scopo senza far scomparire realtà importanti come Marrucino e aeroporto.
La stagione 2009 l’abbiamo assicurata noi, con finanziamenti comunali, ma da solo l’ente non ce la fa a dare un futuro certo al Marrucino, per il 2010 abbiamo erogato noi i fondi che hanno consentito la messa in scena della prima opera della stagione, I Pagliacci, diretto dal maestro Donato Renzetti, che ha avuto un successo strepitoso, registrando tre giorni di tutto esaurito e ottime recensioni nazionali. Non abbiamo risorse sufficienti per farla andare oltre, purtroppo.
La Regione dice che i fondi non sono stati erogati perché non esisteva la fondazione, ci spieghino allora perché non l’hanno promossa malgrado la nostra disponibilità a farla. Era tutto pronto. Infatti, ben prima delle elezioni regionali e provinciali, lo statuto della fondazione è stato approvato dalla commissione Cultura della Provincia allora presieduta da Coletti e da quella del Comune. Con la Provincia è stato persino firmato un accordo per farla decollare. Poi, appena si è insediato il nuovo presidente io gli ho scritto per procedere, ho ricevuto una cortese disponibilità a cui non ha fatto seguito alcun incontro. Allora ho riscritto a Di Giuseppantonio e anche al presidente Gianni Chiodi, appena eletto, ricevendo una nuova disponibilità da parte della Provincia di Chieti e nessuna, dico nessuna risposta da parte della Regione!!!
Per queste ragioni lo statuto non è mai approdato in Consiglio Comunale. La verità è che il centrodestra ha interesse ad affossare il Marrucino per apparire come salvatore della patria dopo, in caso di vittoria, e sono convinto che in tale scenario la legge verrebbe anche finanziata! Ma noi non consentiremo alla Regione di giocare con un’istituzione identitaria per Chieti qual è il Marrucino, perché alla nostra riconferma spingeremo per fare una fondazione seria che resista a tutto, strumentalizzazioni comprese”.
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