Ecco il superelicottero antincendio che ci hanno fregato
L’Aquila – Quello che vedete nella foto è un esemplare di superelicottero svedese Ericcson l lungo più di 21 metri, con rotore da oltre 20 metri, in dotazione alla Forestale, che qualche anno fa fu dislocato a L’Aquila e tutti potevano vedere presso gli hangar dello scalo aereo di Preturo. Attualmente il mezzo è stato letteralmente sottratto al patrimonio boschivo abruzzese e non si trova più nello scalo che porta il sardonico nome di aeroporto dei Parchi. Insomma, ce lo hanno fregato e nessuna istituzione o autorità , tanto meno la Regione, rivela dove sia andato a lottare contro gli incendi. A meno che non sia chiuso in un hangar come tanti altri mezzi che furono della forestale.
Una cosa si può dire senza timore di essere smentiti: se l’Ericcson fosse stato a L’Aquila, gli incendi di Aragno e di Campo Imperatore avrebbero arrecato molti danni di meno. Infatti un solo intervento del superelicottero equivale a quattro di altri mezzi meno dotati.
La vicenda di mezzi spariti ricorda un’altra storia: quella dei mezzi movimento terra donati dalla Fiat appena dopo il 2009, destinati alle macerie aquilane. Non arrivarono mai a destinazione. Finirono altrove, per ordini superiori. Nessuna inchiesta giornalistica – in questo nostro paese molto democratico – riuscì a far spuntare la verità da chi doveva per forza saperla, a cominciare dagli organi di governo, dalla prefettura, dalla regione , dalla protezione civile e dallo stesso sindaco dell’Aquila. I mezzi sparirono letteralmente. Forse la Fiat per carità di patria preferì tacere come gli altri.
Oggi ci risiamo. Sparito il superelicottero, sottratto all’Aquila. Pallide reazioni, imbarazzati silenzi. C’è una interrogazione parlamentare. Sappiamo a quanto servono e come vanno a finire…
Molti anni fa, avvenne l’assurdo: gli elicotteri della forestale furono dislocati a Pescara… Come quelli dei vigili del fuoco del resto. Nell’0interno ricco di boschi e parchi, neppure un mezzo aereo. Intanto, l’inutile aeroporto dell’Aquila resta inutilizzato e vuoto ormai da anni, dopo gli sfarzi faraonici del G8 nel 2009. La proposta di farne lo scalo della protezione civile viene ripetuta da Giorgio De Matteis, e cade nel vuoto, immancabilmente. Possiamo ambire all’assegnazione dell’Oscar del ridicolo e gli elicotteri che spariscono mentre i boschi bruciano.
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