Marcia Creato: Di Matteo, V edizizone sulle orme di San Francesco
L’Aquila – Si svolgera’ sabato 19 agosto la “QUINTA MARCIA PER IL CREATO” organizzata dall’Ufficio Parchi e aree protette della Regione Abruzzo e dal Parco Naturale Regionale Sirente-Velino. La marcia si svolge interamente all’interno del territorio del Parco, partendo da Celano con arrivo a Castelvecchio Subequo e attraversa i territori dei comuni di Aielli, Collarmele e Gagliano Aterno. Negli anni la Marcia ha aumentato considerevolmente il numero dei partecipanti arrivando lo scorso anno a toccare circa quota 500. Si afferma cosi’ come manifestazione rilevante di carattere regionale per quanto riguarda i cammini religiosi ed unica in questo territorio che e’ testimone della presenza di S. Francesco d’Assisi, quale ospite dei Conti di Celano nella prima meta’ del 1200. Sempre a Celano nacque Tommaso da Celano, primo biografo dell’Assisiate, che scrisse la Vita Prima e la Vita Seconda del Santo, oltre al trattato dei miracoli. E da quest’ultimo scritto emerge ‘il miracolo dell’acqua’ operato da S. Francesco a Gagliano Aterno, quasi sicuramente in localita’ ‘Baullo’. A Castelvecchio Subequo, nel convento voluto da Francesco, i frati conservano un reliquario con il sangue delle stimmate del Santo, nonche’ una cappella con un ciclo di affreschi sulla sua vita. Siamo in presenza del luogo sicuramente piu’ francescano della regione e per questo motivo, traendo insipirazione dal Cantico delle Creature, che l’Ufficio Parchi e aree protette e il Parco Naturale Regionale Sirente Velino hanno pensato di celebrare la maestosita’ della natura con una marcia di ben 25 chilometri, che permetta una lenta meditazione sul Creato e le sue opere. L’iniziativa, che vedra’ all’arrivo la partecipazione dell’assessore ai Parchi, Donato Di Matteo e del commissario del Parco Sirente-Velino, Annabella Pace, e’ patrocinata da ben 17 Associazioni e supportata funzionalmente dai Carabinieri forestali a cui spetta l’apertura della marcia con due cavalieri. Coordinatore del progetto e’ Pasquale Casale. Tutto il sentiero e’ stato studiato e tracciato dal CAI e i loro volontari, insieme al personale della Croce Rossa Italiana delle sezioni di Avezzano e Sulmona che, dotate di adeguati mezzi e attrezzature, garantiscono la sicurezza dei partecipanti.
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