Incendi? Naturalmente primeggiamo


I roghi che stanno incenerendo buona parte del verde italiano, mai così tanti, così’ estesi e così invincibili, magari anche accesi da volontari vigili come in Sicilia da oltre un anno e a decine, donano all’Italia un solenne e folgorante primato a livello o europeo. Bene, siate lieti: siamo i più bravi. Deteniamo anche altri gioiosi primati: leggiamo meno di tutti, inclusa la Turchia. Andiamo al cinema meno di tutti. Usiamo Internet peggio di tutti, ma i telefonini meglio di tutti. I i nostri studenti sono tra i più ignoranti del mondo. Abbiamo i politici peggiori del mondo, ma i più pagati… E abbiamo pure bocciato il referendum per ridurre gli stipendi.
E chiudiamola qui per carità di patria. Dovremmo parlare di fisco evaso, vandalismo, rifiuti, cantieri eterni, burocrazia, mazzette, corruzione, ricostruzione aquilana… No, lasciamo perdere. Ci bastano gli incendi. Non ci bastano, è chiaro, le cinque o sei polizie che abbiamo. Ne proponiamo un’altra mezza dozzina.

PENSIERINO - D’Alfonso pensa ad una candidatura romana, ha fatto capire in un’intervista sulle sue grande opere. Chi sa se è una minaccia o una promessa.
Paolucci ignora che al reparto oncologia di Pescara si soffre per il caldo soffocante. Glielo ricordano sui social alcuni pazienti. Se Paolucci non sa, è un cattivo assessore. Se sa e non provvede, non sa cosa sia l’umanità, il che è anche peggio. Provveda, er non pensi alle ferie.
Massimo Verrecchia viene descritto come braccio destro della senatrice Chiavaroli. Chi sa a cosa serve un braccio destro a chi non fa nulla.



08 Agosto 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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