“Elezioni, la parata dei sempre uguali”
Ofena – Il Cospa, associazione di allevatori fondata da Dino Rossi, ci invia la seguente riflessione politica: “Ecco, ci risiamo!!!! Siamo nuovamente in campagna elettorale, i Big della politica spicciola aquilana hanno messo a punto le loro squadre vincenti; fin qui nulla da dire!! Ogni buon cittadino con un po’ di sale nella zucca dovrebbe e avrebbe il dovere di fare un’ analisi attenta ma non tutti magari seguono attentamente o conoscono i retroscena della politica. A questo punto non ci rimane altro che informare chi ci segue sui giornali online, su quasi tutto il territorio nazionale, visti i numerosi riscontri avuti negli ultimi tempi. Sono anni che lo scrivente analizza attentamente i personaggi, ormai diventati famosi per la loro presenza, sempre in prima linea con le facce attaccate ai muri, in cambio di favori personali o di compensi economici. Sono sempre gli stessi, non cambiano le loro facce, se non per gli anni, che per fortuna passano anche per LORO. Personaggi che per cinque anni spariscono e se nell’arco di questo periodo, tra la fine di una campagna elettorale e l’inizio di un’altra emergesse qualche un problema di tipo sociale LORO non esistono, anzi, se qualche elettore che crede di essere furbo, ha conservato il numero del cellulare utilizzato in campagna elettorale e prova a chiamare, a rispondere sarà una vocina graziosa: “ il numero da lei chiamato, non è attivo” e il povero malcapitato cittadino, si attacca forte e tira. Puntualmente, un mese prima dalla campagna elettorale per la provincia dell’Aquila, dopo aver trascorso parecchi mesi sulla costa a spese di noi malcapitati cittadini, eccoli!!! Tutti pronti con le loro facce di bronzo, per non dire, (quello che state pensando in questo momento), a scendere in campo per raccogliere consensi e raccontare frottole ai cittadini che si sono dovuti rimboccare le maniche per cercare di superare la catastrofe che ha colpito l’Abruzzo. Che cosa diranno per convincere gli elettori? Di certo, con tutti questi eventi gli argomenti da raccontare non mancheranno, come ad esempio: Sanitopoli, escort, trans, la ricostruzione( fatta con i soldi nostri), la vicenda Bertolaso, una politica che vola ad alta quota, incurante dei problemi della società. Siamo solo all’inizio e di telefonate di politici eletti o di quelli con deleghe di tutte le appartenenze, per avere i consensi elettorali, ne sono arrivate valanghe compreso da quei personaggi che per cinque anni sono spariti. Tempestivamente si sono rifatti vivi, forse sguinzagliati dai LORO colleghi eletti, ma i cittadini che li cercavano invano, sistematicamente si sono rivolti a codesta associazione, che è stata sempre attenta alle esigenze della società e del territorio. Giusto per rinfrescare la memoria a qualcuno, citiamo alcune più significative battaglie iniziate e vinte, come: la vaccinazione contro la Blue Tongue, la riapertura della SS153 e i risarcimenti ai comuni che furono colpiti dagli incendi, l’abbattimento selettivo dei cinghiali, la vendita dei prodotti locali dopo il sisma per una ripresa dell’economia locale, l’accordo con il PNLAM per i risarcimenti agli allevatori per i danni causati dagli animali selvatici. Nel contempo stiamo portando avanti una battaglia, che non sarà facile vincere, ma comunque ci proviamo, per i prodotti esteri che vengono confezionati in Italia rivenduti come se fossero italiani. Abbiamo fatto molti esposti ma purtroppo senza risultati e non perché non ci sono elementi è solo perché la magistratura è al servizio dei politici e in perfetto orario, in concomitanza con le più significative campagne elettorali: tirano fuori scandali per colpire una o l’altra parte politica, mentre i cittadini seguitano a mangiare prodotti che viaggiano migliaia di km prima di arrivare sulle tavole. A questo punto, non ci rimane che mettere in atto una iniziativa contro la campagna elettorale allo scopo di combattere dalla radice la mala-politica, ci armeremo di campanacci e in ogni cena, in ogni comizio, di qualsiasi appartenenza suoneremo le nostre campane, come Don Camillo e se lo riteniamo opportuno useremo le nostre botti spandiletame, come avvenne a Vancimuglio”.
(Nella foto Dino Rossi)
Non c'è ancora nessun commento.