NELLA CALURA LA REGIONE SI RICORDA DELLE VALANGHE


Sono passati 7 mesi dalla tragedia di Rigopiano e solo ora la Regione Abruzzo si impegna a stanziare, tramite un emendamento, 1, 300 milioni di euro per una Carta sulla localizzazione valanghe. L’emendamento è stato presentato negli scorsi consigli, poi ritirato, ed ora probabilmente in fretta e furia si dovrà convocare un altro consiglio prima della pausa estiva per approvarlo. Un ritardo clamoroso, che segna ancora una volta la lentezza di questo Governo Regionale. Perché approvarlo proprio in agosto? Perché proprio in un momento in cui i cittadini sono distratti dalle ferie? Forse ammettere in un altro periodo dell’anno, con maggiore attenzione sulla vita politica, che l’Abruzzo ancora non è dotato di un simile documento è troppo anche per il centro sinistra. Eppure i cittadini lo sapranno che l’Abruzzo ancora non si dota di una carta per la localizzazione delle valanghe, quello che sarebbe successo se questo atto si fosse prodotto all’inizio della legislatura non lo sapremo mai. Sicuramente sappiamo cosa è successo senza. In consiglio regionale abbiamo più volte chiesto di affrontare la questione. Dall’opposizione abbiamo chiesto un consiglio straordinario proprio sull’emergenza neve e con le nostre restituzioni abbiamo acquistato una Turbina Spalaneve per la Protezione Civile regionale, la prima in dotazione della Regione Abruzzo. Ed oggi, invece, chi ci governa, sta ancora facendo il tira e molla su un documento che doveva essere approvato già da anni.


02 Agosto 2017

Categoria : Politica
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