tORNA IL CALDO, PEGGIO DI PRIMA
MA ADESSO A SUSCITARE PREOCCUPAZIONE SONO LE CONTINUE E MICIDIALI GRANDINATE SU TUTTA EUROPA –
Senza tregua: è tornato anche in Abruzzo il caldo, ed è peggio delle settimane scorse. Oggi cielo sereno e Sole bruciante sia lungo la costa che nell’interno. Non c’è l’afa pesante di ieri, ma le temperature elevate non danno respiro. Il paesaggio è libico: vaste distese bruciate, erba secca, polvere, terreno spaccato, rigagnoli senza acqua e corsi d’acqua ormai vicini alla sparizione. A soffrire fortemente, per ora, è l’agricoltura, e la zona più colpita è il Fucino.
L’Abruzzo non è tra le regioni – sei in Italia – che hanno richiesto lo stato di emergenza.
La previsioni dicono che il caldo durerà , anzi aumenterà nei prossimi giorni.
La calura ormai persiste da quasi due mesi in Abruzzo. Presente anche il fenomeno più significativo: il ripetersi di forti grandinate e di inutili bombe d’acqua tanto rapide e improvvise, quanto dannose per l’ambiente. Spiegazioni per le grandinate i meteorologi non ne danno o non ne sanno dare. Resta il fatto che si ripetono su aree vastissime, dalla Costa azzurra a quella disastrosa di oggi a Costantinopoli, passando per la precipitazione impressionante di palle di ghiaccio a S.Benedetto del Tronto.
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