Droga, 15 misure cautelari
(ANSA) – Pescara – Operazione della Guardia di Finanza contro lo spaccio di droga. Gli uomini del Comando Provinciale, dalle prime ore di oggi hanno notificato 15 provvedimenti, tra misure cautelari e restrittive personalei confronti di altrettante persone straniere coinvolte in una attività di spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Pescara. Si tratta di 9 ordinanze di custodia in carcere, una ai domiciliari e cinque di divieto di dimora nel comune di Pescara, eseguite, fra Pescara, Montesilvano (Pescara) e alcune zone del Foggiano dove alcuni indagati si erano spostati. Degli indagati solo 5 erano in regola con il permesso di soggiorno.
Il provvedimento è stato emesso dal Gip Gianluca Sarandrea su richiesta del Pm Valentina D’Agostino. L’attività operativa dei finanzieri, eseguita nell’ambito dell’operazione denominata “Santa Caterina”, ha visto portate a termine 7 arresti in flagranza di reato, per spaccio di sostanze stupefacenti, la denuncia di altre 20 persone e il sequestro di 4,5 kg di droga (cocaina, hashish e marijuana) e 3900 euro in contanti. Le indagini delle Fiamme Gialle iniziarono la scorsa primavera nel centro di Pescara dove fu individuato un gruppo di cittadini extracomunitari, gravitanti nella zona di Piazza Santa Caterina (da qui il nome all’operazione), molto attivi nello spaccio di droga, anche in pieno giorno e anche davanti a passanti. Nel corso delle indagini era anche emerso che nel giugno del 2016, fu utilizzato anche il contro soffitto di un bagno di una sala Bingo per occultare lo stupefacente. La Sala Bingo fu poi oggetto della misura della sospensione della licenza di pubblico esercizio. Come ha spiegato il comandante provinciale, colonnello Vincenzo Grisorio “Questa indagine mostra come con un lavoro accurato portato avanti per mesi, sia stato possibile disarticolare una organizzazione che spacciava e trafficava droga in pieno centro cittadino. Questa operazione conferma ed evidenzia ancora una volta la presenza dello Stato e inoltre l’attenzione che le forze dell’ordine mantengono anche sui tanti cittadini extracomunitari presenti in città . Mi preme anche sottolineare la collaborazione di tanti cittadini che hanno denunciato i movimenti sospetti, segnalando delle criticità ”. Il tenente colonnello Michele Iadarola, comandate del Nucleo Provinciale di Polizia Tributaria ha spiegato che “I soggetti spesso avevano addosso la singola dose da vendere e per questo è stato oltremodo difficile agire e per questo abbiamo dovuto far ricorso a riprese video e osservazioni. Per quanto concerne gli acquirenti, si tratta nella stragrande maggioranza di italiani. In ultimo, trattandosi gli indagati quasi tutti di persone senza fissa dimora, non è stato semplice fermarli”.
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