Denuncia Di Orio, Tiberti non ha commesso il fatto
L’Aquila – Riceviamo dal prof. Sergio Tiberti: ” In merito alle dichiarazioni da ultimo rilasciate alla stampa dal prof. Ferdinando Di Orio, intendo precisare quanto segue:
1. E’ vero che pende nei miei confronti un procedimento, di competenza del Giudice di Pace, per una presunta diffamazione che avrei commesso ai danni del Di Orio.
L’accusa che mi viene rivolta è la seguente: nel trasmettere alla Prof.ssa Inverardi, Rettrice dell’Università di L’Aquila, il dispositivo della sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Roma nei confronti del Di Orio, affinché venissero adottati i provvedimenti imposti dalla legge Severino, mi sono riferito a quest’ultimo come pre-giudicato.
Questa affermazione, non essendo ancora la sentenza di condanna irrevocabile, è stata ritenuta eccessiva.
2. Quanto alla denuncia per calunnia presentata dal Di Orio nei miei confronti, preciso che in data 26.6.2017 il GIP presso il Tribunale di L’Aquila, dott. Romano Gargarella, ne ha disposto l’archiviazione, spiegando come l’esposto da me presentato nei confronti del Di Orio non possa ritenersi calunnioso, visto che le indagini svolte dalla G.d.F. hanno confermato una evasione delle imposte da parte di quest’ultimo. Evasione che, seppur sussistente, è rimasta sotto la soglia di punibilità penale (recentemente elevata a 150.000 euro annui di imposta evasa).
Ciò considerato e visto quanto scritto dal Di Orio nella denuncia presentata nei miei confronti, nella quale dichiara l’accusa di evasione fiscale priva di
fondamento, non potrò esimermi dal presentare, e questa volta a ragion
veduta, una denuncia per calunnia nei confronti del Di Orio.
Ricordo che il Sig. di Orio è già sotto processo per calunnia nei miei confronti,
ove io sono parte lesa.
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