Microcredito: M5S, taglio stipendi finanza 58 aziende
Pescara – Sono 58 le aziende abruzzesi finanziate dal taglio degli stipendi dei consiglieri regionali del M5S. L’importo medio finanziato e’ di 20.793 euro per un totale di circa 1 milione e 200mila euro. Le 58 aziende, di cui 11 nuove, hanno beneficiato della garanzia per il 70 per cento del prestito ottenuto dal fondo. I settori che hanno maggiormente usufruito dei finanziamenti sono quelli del commercio, artigianato, servizi e ristorazione. In particolare, i consiglieri regionali pentastellati Sara Marcozzi, Riccardo Mercante, Domenico Pettinari, Gianluca Ranieri e Pietro Smargiassi, in tre anni di legislatura hanno rinunciato a quasi 500 mila euro. Di questi, 133 mila euro sono stati utilizzati per costituire il Fondo Microcredito Abruzzese, rivolto alle piccole e medie imprese del territorio, e 219 mila euro per l’acquisto e la donazione alla Protezione Civile Abruzzese di una turbina spazzaneve. “La scelta di rivolgersi alle piccole e medie imprese abruzzesi – spiegano i consiglieri – viene dalla consapevolezza che queste sono il motore dell’Abruzzo. Un comparto che crea occupazione e che merita il sostegno della classe politica, anche alla luce dei dati sconfortanti degli ultimi anni”. “La nostra regione – proseguono – vive una stagione drammatica: rispetto al terzo trimestre dell’anno scorso l’Abruzzo ha perso 18.000 occupati, ma sembra che la politica regionale viva su un altro pianeta e si interessi d’altro. Altro che le promesse del presidente D’Alfonso. Siamo ben lontani dai livelli di occupazione promessi nel 2014 dal candidato presidente Luciano D’Alfonso”. “Da diversi anni – sostiene Daniele Giangiulli direttore generale Creditfidi – riscontriamo un calo costante nella concessione di credito, soprattutto alle micro e piccole imprese. Un calo dovuto sia alla crisi sia al sistema bancario, che con difficolta’ riesce ad erogare finanziamenti alle piccole imprese. Per questo e’ inevitabile un ringraziamento al M5S che ha avuto la sensibilita’ di realizzare una manovra come il microcredito che, seppur con poche risorse, sta dando aiuto a tante pmi abruzzesi. La politica ha un ruolo importante nel risanamento del comparto delle Piccole e medie imprese. Noi – spiega Giangiulli – stiamo chiedendo alla Regione che da un lato si sblocchino i fondi della vecchia programmazione e dall’altro si decida finalmente di utilizzare i fondi della nuova programmazione per l’accesso al credito. Ma ancora non c’e’ nulla di tutto questo. La Regione ad oggi non ha varato misure concrete per l’accesso al credito e – conclude – c’e’ ancora molta confusione sull’utilizzo dei fondi”.
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