Scossa 4,2 … (2) – avvisaglie da ieri

E’ L’AREA CHE GENERO’ IL SISMA DEL 1950 -

L’Aquila – La popolazione andava informata, ma le notizie le abbiamo date in pochi. Il forte terremoto 4,2 Richter di oggi prima dell’alba aveva avuto delle avvisaglie ieri. Dopo diverse settimane di quiete, con eventi solo strumentali. Scosse c’erano state a Barete e poi in serata a Campotosto, cinque, la più forte di magnitudine locale 2,9. Una sequenza che aveva ridato l’ansia a molti, o almeno a coloro che osservano gli eventi e seguono i segnali della natura.
La zona colpita è Campotosto, e non Amatrice come si sono affannati i telegiornali a riferire. Ovviamente un terremoto alquanto forte si è sentito ad Amatrice, come altrove, nel Reatino, nel Teramano e in gran parte dell’Abruzzo. C’è chi sostiene di averlo percepito anche sulla costa pescarese. C’è nel cancan dei social anche chi afferma a L’Aquila di non aver sentito niente: forse sono persone dal sonno profondo.
Che fenomeno è? Come sempre pareri discordi ma soprattutto niente di certo. Sicuramente è la faglia di Campotosto ad essersi mossa , nell’ambito della perturbazione sismica vastissima cominciata nello scorso agosto .Storicamente, ricordiamo che Campotosto nel 1950 generò il forte terremoto 5,2 del 5 settembre, con violenti risentimenti a L’Aquila e nel Teramano.
Ora si dovranno sicuramente ripetere le verifiche si stabilità delle dighe, specie in quella chiamata Fucino che sorge sulla faglia e guarda verso il Teramano.
Le scosse dopo quella 4,2 sono state numerose, ma non forti. Inutile dire che la paura è tornata, specie in valle Aterno, e nell’area di Amatrice. Nessun crollo: “Non c’è più niente e da distruggere – ha detto il sindaco Pirozzi – qui ormai ci sono solo macerie che dopo un anno nessuno ha neppure cominciato a rimuovere. Colpa della Regione Lazio e della burocrazia”.

22 Luglio 2017

Categoria : Cronaca