“Sostenibilita’ ambientale”: incontro all’Istituto zooprofilatico sperimentale Abruzzo-Molise


L’Aquila – (F.C.). “Sostenibilita’ ambientale” e’ il concetto chiave sul quale ci si e’ concentrati nell’icontro tra il CdA dell’Istituto zooprofilatico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise e i responsabili degli ordini professionali, delle associazioni di categoria, dei parchi regionali e di altre organizzazioni dell’Abruzzo e del Molise. Sostegno ai piccoli allevatori, necessita’ di una zootecnia non intensiva, standardizzazione dei processi, caratterizzazione dei prodotti del territorio come la carne d’agnello, tutela della biodiversita’ faunistica, prevenzione del rischio idrogeologico, qualita’ dell’acqua e dei prodotti ittici, miglior organizzazione delle filiere alimentari come quella del latte sono tra i principali argomenti di discussione della tavola rotonda moderata dal componente del CdA Pietro Enzo Di Giulio che, in veste di medico veterinario libero-professionista, conosce la realta’ zootecnica e molte delle esigenze degli intervenuti. L’incontro e’ stato aperto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Manola Di Pasquale che, nel presentare le attivita’ dell’Istituto, ha specificato: “Il CdA ha un ruolo di indirizzo e programmazione, l’obiettivo degli incontri con i portatori di interesse come quello di oggi e’ tarare insieme a voi le nostre linee strategiche. Lavoriamo in tutto il mondo, allo stesso tempo vogliamo continuare ad essere un Ente di riferimento per il territorio; la recente collaborazione con il Consorzio di Tutela del Pecorino di Farindola e’ uno dei tanti progetti su cui stiamo lavorando”. Alle parole del Presidente hanno fatto eco quelle del Direttore Sanitario, Nicola D’Alterio: “In 75 anni di storia l’Istituto ha sempre anticipato i tempi. Gran parte del merito va ascritto al lavoro encomiabile del personale, basti pensare che il 50% dei circa 40 milioni di bilancio annuale proviene dalla capacita’ di acquisire risorse sul mercato attraverso progetti nazionali e internazionali. Anche se collaboriamo con 70 Paesi nel mondo abbiamo i piedi ben saldi nel nostro territorio. Ogni anno eseguiamo circa un milione di accertamenti, l’80% dei quali riguarda le Regioni Abruzzo e Molise”. I lavori sono stati coordinati dal dott. Di Giulio che ha sottolineato quanto sia importante per l’IZSAM essere sempre piu’ un riferimento per il territorio di appartenenza. Al prof. Giampaolo Colavita, il componente del CdA che ha coordinato il precedente incontro con gli stakeholder istituzionali, il compito di chiudere i lavori facendo una sintesi degli interventi: “La vocazione dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise e’ la ricerca, il che significa anche condivisione e interdisciplinarieta’. Siamo aperti agli stimoli scaturiti da questo incontro che ci inorgogliscono nel momento in cui ci viene riconosciuto lo status di capofila e referente scientifico. C’e’ bisogno di ottimizzare le poche risorse a disposizione e questo si puo’ fare attraverso un’opera attenta di formazione. Possiamo e dobbiamo svolgere nel territorio una funzione di stimolo – ha chiosato il prof. Colavita – fermo restando il rispetto dei ruoli, una maggiore apertura e una piu’ convinta convergenza”.


12 Luglio 2017

Categoria : Cronaca
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