Lavoratori del Comune e ricostruzione: incontro con il sindaco
L’Aquila – Scrive la CGIL: “Si è tenuto oggi un incontro con il neo eletto sindaco del comune dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e con tutte le sigle sindacali rappresentative all’interno dell’ente, congiuntamente alle RSU. In tale incontro la Fp-Cgil dell’Aquila ha posto all’attenzione del tavolo diverse criticità mai risolte.
A tal proposito, da una lettura delle tabelle relative al conto annuale riferito ai dipendenti anno 2016, emergono i seguenti dati: il 18,54% della forza lavoro presso il comune ha un età ricompresa tra i 55 e i 59 anni; il 14,16% un età tra i 60 e i 64 anni.
La dotazione organica, vista la delibera di giunta comunale n. 32 del 30 gennaio 2015 integrata con delibera n. 55 del 12 febbraio 2015, è di 617 unità lavorative, e tuttavia poiché il personale in servizio è di 497 unità risultano 120 posti vacanti.
Da una verifica dei comuni equivalenti al comune dell’Aquila risulta una copertura effettiva di personale di circa 120-150 unità lavorative in più rispetto a quelle del comune capoluogo di regione.
Da qui ne deriva un pesante carico di lavoro per i dipendenti comunali, impegnati su servizi certamente diversi rispetto al passato e che in altre città sono assenti. Se ai carichi di lavoro e alla carenza di personale aggiungiamo un’età anagrafica che per il 35% supera i 55 anni, la situazione rischia di diventare drammatica, con un’esigenza ulteriore riferita alla salvaguardia e alla tutela della salute dei dipendenti. Nonostante questi dati il personale continua a garantire i servizi essenziali con qualità e rigore, ed è per questo che merita una maggiore attenzione.
A tutto ciò si aggiunga un blocco salariale di 8 anni dovuto a politiche di riduzione della spesa pubblica, con un salario stimabile oggi, mediamente, in circa 1200 euro al mese.
Più volte la Fp-Cgil aquilana ha chiesto all’amministrazione di rilevare i carichi di lavoro e una statistica dei pensionamenti per gli anni 2017-2018, senza aver ricevuto riscontro. Da qui l’invito al sindaco di istituire un tavolo permanente dove affrontare le diverse problematiche del personale dell’ente, ripartendo dal coinvolgimento delle parti sociali e dal ruolo della contrattazione. Abbiamo inoltre ribadito la richiesta di rendersi parte attiva, congiuntamente alla Regione Abruzzo e alla senatrice Pezzopane, affinché si convochi un tavolo regionale alla presenza del governo finalizzato alla soluzione delle diverse problematiche del personale della filiera della ricostruzione, che ad oggi è stimabile in circa 400-450 dipendenti pubblici ai quali va assicurata continuità lavorativa, garanzie occupazionali e salariali, nonché di crescita professionale.
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