Regione, progetto per attivita’ motoria over 65
Pescara – Incentivare l’attivita’ motoria, attraverso percorsi specifici appositamente studiati tra gli over 65enni, al fine di recuperare e mantenere il benessere psicofisico, combattendo contemporaneamente lo stile di vita sedentario che puo’ comportare seri rischi per la salute. E’ l’obiettivo principale del progetto – elaborato dal Dipartimento di Neuroscienze dell’Universita’ “D’Annunzio” e dalla Bioengineering e Biomedicine Company – illustrato dai promotori al presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso. Il sodalizio tra l’ateneo e l’azienda di San Giovanni Teatino, opera da anni sul territorio abruzzese, collaborando a studi scientifici sull’invecchiamento attivo. L’ultimo rapporto “Passi d’Argento”, riferito alla nostra regione, stabilisce che l’81 per cento degli over 65enni abruzzesi potrebbe usufruire dei servizi Ama (attivita’ motoria adattata): il 38 per cento del campione, infatti, risulta in buona salute e a basso rischio; il 24 per cento e’ in buona salute, ma a rischio; il 19 per cento, invece, e’ a rischio disabilita’. A oggi, pero’, sono ancora troppo pochi gli anziani che scelgono di praticare attivita’ motoria, anche perche’ in ambito sanitario gli operatori non promuovono sufficientemente uno stile di vita attivo tra i loro assistiti. Il progetto, invece, punta proprio a superare questo gap, partendo da un primo campione di 100 anziani (che saranno reclutati su base volontaria nei centri in cui sono state gia’ condotte altre iniziative), a cui sara’ applicato un particolare protocollo di “analisi quantitativa biomeccanica-funzionale in 3D di postura e stabilometria”, oltre a test funzionali che serviranno a definire l’attivita’ da svolgere secondo programmi individualizzati. La proposta avanzata dalla D’Annunzio rientra negli obiettivi del Piano di prevenzione regionale 2014-2018, che prevede specifiche azioni per aumentare l’attivita’ fisica nella terza eta’. “Il trend demografico – ha sottolineato il presidente D’Alfonso – non solo della nostra regione, dimostra chiaramente che la fascia degli ultra 65enni e’ in costante aumento. Di qui la necessita’ del governo regionale di intervenire programmando iniziative volte a migliorare il benessere dei piu’ anziani in un’ottica di prevenzione attiva che li veda protagonisti consapevoli”.
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