Case Ater, 236 debbono lasciarle
GI EDFICI SONO A RISCHIO, IL SINDACO LI SGOMBERA – TUTTO DERIVA DAL TERREMOTO –
Pescara – (ANSA) – Ottantaquattro famiglie, per un totale di 236 persone, tra cui bambini, anziani e disabili, fuori casa a Pescara. Gli edifici in cui risiedono, tre palazzine dell’azienda per l’edilizia residenziale (Ater), in via Lago di Borgiano, sono a rischio sulla base di una relazione commissionata dall’Azienda stessa. Il sindaco, Marco Alessandrini, ha quindi firmato un’ordinanza, in cui dichiara “l’inagibilità totale dei fabbricati”, e ordina all’Ater “lo sgombero immediato” e “la demolizione”. Secondo quanto accertato, il problema sarebbe relativo ai materiali, con cui, negli anni ’70, sono stati costruiti i palazzi di 7 piani. Criticità che si sono poi accentuate con le recenti scosse di terremoto del Centro Italia. Dalla relazione emerge infatti che i fabbricati sono ‘staticamente inidonei’.
Il primo cittadino ha anche attivato il Centro operativo comunale (Coc) per gestire l’emergenza e trovare una collocazione provvisoria alle persone che devono lasciare le case. La sistemazione definitiva degli inquilini spetta invece all’Ater, proprietaria degli immobili. Stamani l’ordinanza di sgombero è stata notificata ai residenti, non senza proteste. Nella fase emergenziale, per questa notte, i cittadini dovrebbero essere ospitati negli hotel della zona, ma, in tal senso, il Coc è ancora al lavoro
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