Sindaci e buoni propositi
Parole, buoni propositi, priorità proclamate, spesso tuonate: i nuovi sindaci, specie quello dell’Aquila, sono ridondanti. Annunciano, promettono, colmano gli accoglienti giornali che badano a loro di impegni e promesse di svolte e riforme. E’ la politica che non cambia mai, anzi diremmo che peggiora di voto in voto. Sarà l’euforia degli eletti, la sbornia del l potere acquisito. Poi, man mano che vanno avanti, si ammosciano e cominciano ad affondare nelle sabbie mobili.
Sarebbe molto più serio tacere e produrre risultati. Da snocciolare, magari, cento giorni dopo l’elezione al sommo seggiolone delle loro città .
La politica ci guadagnerebbe, a sappiamo quanto ne abbia bisogno, vista la disistima che la sommerge, se usasse meno tempo futuro e più tempo passato prossimo. Ho fatto, invece dell’abusato farò,
PENSIERINO – Il sindaco dell’Aquila, Biondi, ha annunciato tra l’altro che sarà in ufficio la mattina alle 7 e 30. Bisognerà vedere chi troverà nel palazzo a quell’ora. Le donne delle pulizie? La guardia notturna?
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