Campionato di mietitura a mano
Castelvecchio Subequo – Domani – ma solo oggi se n’à avuta conferma – si terrà a Castelvecchio Subequo il “IV Campionato regionale di mietitura a mano su grano Solina”. La manifestazione, contenuta dal 2014 nel progetto “Festa della Solina d’Abruzzo” ideato e promosso da “Palco e Scena associazione”, è organizzata per la IV edizione dal nascente Comitato organizzativo che vede coinvolta l’intera valle subequana e che si compone di aziende agricole singole o associate al Consorzio produttori Solina d’Abruzzo, da imprese operanti nel territorio e cittadini attivi, con l’intento di proseguire il lavoro di valorizzazione e di diffusione dell’antico grano Solina in uno dei luoghi protagonisti della rinascita di questo cereale antichissimo..
L’iniziativa è volta, quindi, a restituire dignità a questo che una volta era l’alimento principe delle tavole, da quelle più semplici a quelle benestanti, e che troppo spesso, negli ultimi tempi, è finito sotto accusa quale causa di malesseri e intolleranze derivanti proprio dalla “banalizzazione” delle farine moderne con cui è prodotto
L’evento, patrocinato dal Comune di Castelvecchio Subequo (AQ), vedrà dalla mattina la “gara” di mietitura dove parteciperanno squadre di mietitori, esperte e non, formate da 3 persone che si batteranno in velocità e precisione di mietitura.
Una giuria, composta da anziani agricoltori valuterà i migliori lavori dopo aver preliminarmente illustrato ai partecipanti gli antichi metodi di lavoro. Protagonista sarà anche il mondo giovanile nella trasmissione generazionale della cultura contadina. La “colazione del contadino” e la proclamazione dei vincitori saranno i momenti che concluderanno la prima parte della giornata.
Nel pomeriggio, alle 16:30, presso la Sala P. Pio, è previsto un incontro seminariale dal titolo “Cresce la cultura del pane” con la partecipazione dei relatori Donato D. Silveri (Agronomo Regione Abruzzo), Giuseppe Maiani (ex CREA-NUT), Gaetano Carboni (Consorzio Produttori Solina d’Abruzzo), oltre ai saluti del sindaco Pietro Salutari.
I Fornai che hanno confermato la loro presenza e che confronteranno le loro lavorazioni dedicate alla panificazione della Solina sono: Forno Brisa -Bologna, Agriforno –San Gregorio (AQ), Forno di Andrea –Bisenti (TE), Forno Fabrizi –Castel di Ieri (AQ); Forno del Parco – Castelvecchio Subequo (AQ), Forno 3P –Turrivalignani di Scafa (PE).
Nella giornata del 6 Agosto seguirà la seconda parte dell’iniziativa culturale che prevede rappresentazioni e rievocazioni d’epoca, convegno, degustazioni di prodotti a base solina, canti e balli della tradizione.
IL GRANO SOLINA
La Solina è una vecchissima varietà di frumento conservata nelle aree dell’Abruzzo interno in provincia dell’Aquila e in alcuni comuni montani della provincia di Pescara e Chieti.
E’ un grano particolarmente resistente alle rigide temperature e la sua frugalità la rende adatta alla coltivazione con i metodi dell’agricoltura biologica, in quanto non richiede elevati apporti di azoto e, grazie alla sua taglia ed alla sua capacità di accestimento, riesce a competere con le erbe infestanti, non rendendo così necessario il ricorso al diserbo chimico.
Si tratta di un grano tenero aristato classificato come “Triticum aestivum”.
Il legame delle popolazioni abruzzesi a questo pregiato cereale risale almeno al 1500, documentato da alcuni atti notarili dell’epoca.
Detti popolari, proverbi e attestati celebrano le sue caratteristiche organolettiche, la sua bontà e l’importanza della genuinità: “La solina è la mamma di tutti i grani”; “Quella di solina aggiusta tutte le farine”; “Ogni grano torna a solina”, “Se il contadino vuole andare al mulino deve seminare la solina”.
Già presidio Slow Food, la Solina è stata inserita, unica in Italia, fra i quattro casi-studio europei di valorizzazione della Biodiversità Agraria, dopo l’iscrizione nel Registro Nazionale Varietà da Conservazione presso il Ministero dell’Agricoltura ad opera della Regione Abruzzo.
Oggi la Solina è coltivata dal “Concorzio Produttori Solina d’Abruzzo” e da aziende, alcune delle quali, localizzate nel Parco Sirente-Velino.
*Fonti: ARSSA Abruzzo, Parco Regionale Sirente-Velino, press.
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