“Politiche giovanili: dietro i proclami del centrosinistra il nulla”
L’Aquila – Riceviamo da Luca Rocci, meo consigliere comunale: “Sono passati ben due anni dalla promessa fatta dall’allora assessore alle Politiche giovanili – Emanuela di Giovanbattista – che si era fatta promotrice del progetto di riqualificazione – grazie ai Fondi Meloni (veicolati dalla Regione) – dell’area dell’ex asilo nido di viale Duca degli Abruzzi.
Durante una conferenza stampa di presentazione furono pronunciate tante parole a cui sono seguiti pochi fatti. Anzi 0.
Era stato detto che questo posto sarebbe stato destinato a un centro aggregativo polifunzionale, con laboratori, sale studio, biblioteche, sale prova, caffè letterari.
Era stato detto anche che alla fine del 2015 sarebbero partiti i lavori, perché il progetto stesso era stato inserito sia all’interno del piano triennale delle opere pubbliche che in quello annuale.
Insomma c’erano tutti i presupposti ma da allora nulla più; la domanda sorge spontanea: che fine hanno fatto i 2 milioni di euro dei fondi Meloni, stanziati dopo il terremoto?
Un’altra cosa che appare molto oscura è la questione legata allo sportello “informagiovani” e allo stesso portale internet “www.informagiovaniaq.it”.
L’Aquila è uno dei pochi comuni medio-grandi di questo Paese, nonché Capoluogo di regione, a non essere ancora a oggi dotato di uno sportello e di un portale internet di “informa giovani”.
L’informagiovani è un punto informativo gratuito e di facile accesso con l’obiettivo di fornire alle nuove generazioni canali adeguati di informazione e orientamento su lavoro, formazione, cultura e tempo libero, insomma un servizio fondamentale per la collettività: L’Aquila è o non è una città universitaria?
Nel 2015 chiesi spiegazioni alla Di Giovambattista sullo stato dell’arte senza avere risposta.
L’anno scorso, la Di Giovambattista ha stipulato un accordo con l’Università degli studi dell’aquila per la realizzazione di uno sportello informagiovani all’interno del Dipartimento di Scienze Umane, ma a oggi il sito è ancora inattivo e a distanza di tanti mesi lo sportello dedicato non operativo.
Detto ciò, poiché a distanza di 8 anni dal sisma, la precedente amministrazione, nella figura di Emanuele Di Giovambattista, non è riuscita a rimediare a queste gravi mancanze, le politiche giovanili devono essere a tutti gli effetti una priorità della nuova Giunta.
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