Gaffe del governo a danno dei terremotati
L’Aquila – Una cocente gaffe del governo ai danni dei terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo: gli eredi dovranno pagare la tassa di successione su edifici crollati o comunque perduti nel sisma iniziato lo scorso agosto 2016. Chiaramente un errore, una distrazione, volendo escludere la malafede o addirittura la stupidità . Ma una volta scoperta la gaffe il caso è scoppiato ed è diventato politico nei telegiornali Mediaset, in cui Berlusconi si è precipitato a trarne vantaggio politico ricordando che a L’Aquila, nel 2009, le cose andarono diversamente. La politica non ha remore a trarre vantaggio da qualsiasi argomento, e non c’è da stupirsi.
Ora che accade? Che, probabilmente, rimedieranno in qualche modo.
Alla gente piacerebbe però di più se il politico responsabile si dimettesse chiedendo scusa, e fosse licenziato il burocrate eventualmente responsabile, o distratto o peggio incapace.
Naturalmente niente di questo avverrà . Anzi, forse qualcuno troverà il modo per farsi bello e vestire i panni del salvatore degli indifesi terremotati.
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