Eccola, è arrivata la calura africana
DOPO TANTA NEVE L’ABRUZZO NON DFOVREBBE AVERE CARENZE IDRICHE, MA CI CREDETE? -
L’Aquila -Anche se siamo ancora in primavera fino al 21 giugno (e bisognerebbe ricordarlo a certi telegiornalisti arruffoni e ignoranti) la calura, che non guarda il calendario, è alla fine arrivata anche in Abruzzo. Nelle ultime 48 ore i 30 gradi – la soglia del caldo pesante – sono stati superati ovunque. La bolla africana non perdona, benché gli esperti dicano che si sta indebolendo. Anche le previsioni locali sembrano d’accordo, e prevendono attese piogge nel Pescarese e nel Teramo.
Il caldo afoso e canicolare è comunque arrivato solo ieri, dopo un lungo periodo di cieli azzurri e temperature piacevoli adatte alle famiglie con bambini sulle spiagge.
Il rischio di mancanza d’acqua non dovrebbe sussistere, dopo le fortissime e lunghe nevicate dei mesi scorsi. Ma in questa regione nulla mai è davvero logico e coerente. C’è da aspettarsi sempre il peggio.
La situazione grottesca e allarmante derivata dalla vicenda dell’acqua non potabile e poi potabile ( dopo poche ore di confusione e caos ) del Gran Sasso, ha dimostrato che… siamo in mano degli de, non certo dei preposti alla sicurezza. Il mistero dell’acqua, infatti, è rimasto tale. La gente non ha saputo, e neppure sa, come andarono le cose, e nessuno è responsabile di quanto accadde. Stiamo al sicuro ? O dobbiamo temere la parola acqua?
Non c'è ancora nessun commento.