Elezioni, è tornata la politica protagonista


L’Aquila – A bocce non ancora ferme, ma con un orientamento ormai ben chiaro imposto dal voto popolare anche in Abruzzo, emerge forte e chiara la lezione che il popolo ha impartito a tutti. In particolare ai soli logorroici esperti che vivono di sproloqui e previsioni puntualmente affossate. La gente, spesso sicuramente senza rendersene conto ma con forte senso pratico, ha scelto la politica comprensibile: le coalizioni di centro destra e di centro sinistra, e sicuramente in molti casi anche le persone che più stima. O nelle quali più spera.
Il centro destra ha fatto tesoro delle lezioni del passato, ritrovando una compattezza e ottenendo buon bottino. Nella Marsica, è riuscito ad emergere, senza vincere al primo turno, il sindaco uscente schieratosi senza vincoli con partiti o simboli. E’ una situazione particolare, costruita su nomi di spicco e su capacità elettorali diciamo personali. Il risultato c’è, ma la riconferma del sindaco no, almeno al primo turno.
Deludenti i Cinquestelle, che sicuramente hanno perso delle occasioni: a L’Aquila con un candidato più incisivo avrebbero potuto fare meglio.
Il 25 giugno la battaglia vera e fino ad allora una campagna elettorale certamente bollente, non solo per il caldo afoso previsto.
La lezione del popolo delle urne – con accentuato astensionismo – comunque è arrivata e parla chiaro. Siamo tornati bipolari. Anzi, forse ci siamo diventati con qualche decennio di indecisioni almeno per quanto riguarda campanili e sindaci, cioè la piccola realtà delle comunità. Roma e i suoi bassi profili da suburra e da decadenza imperiale, è molto lontana.


12 Giugno 2017

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.