Caso Letta, per IdV occorrono spiegazioni – Gianni Chiodi: “Finora solo un polverone”
L’Aquila – “E’ di assoluta rilevanza che quanto affermato ufficialmente dal sottosegretario Gianni Letta, in merito al fatto che nessuno degli sciacalli avesse ottenuto appalti nella ricostruzione dell’Aquila, non sia risultato vero, come le intercettazioni hanno dimostrato”. Lo dichiara Silvana Mura deputata dell’Idv. “Il fatto che Letta fosse o meno in buona fede nel rilasciare quelle dichiarazioni al momento e’ secondario, quello che e’ grave e’ che il governo o non era informato degli scandali che stanno emergendo in merito alla protezione civile oppure ha provato a coprirli. Di fronte a tutto questo -conclude Mura- il presidente del consiglio ha il dovere di spiegare al paese e di ritirare il decreto sulla protezione civile invece di porre l’ennesima fiducia”.
In un’intervista al Riformista, Gianni Chiodi glissa e parla di un gesto di pura cortesia a proposito delle parole riportate nelle intercettazioni pubblicate ieri. Racconta di aver avuto da Denis Verdini il telefono, durante una sua conversazione con un imprenditore, e di aver parlato con qualcuno che gli chiedeva un colloquio. Per Chiodi, solo pura cortesia e magari un caffè preso insieme con lo sconosciuto, quando l’incontro si fosse svolto. Ma non si svolse, sostiene il presidente: la persona in questione non si presentò mai dal presidente, neppure per prendere il caffè. Mai visto nè conosciuto di persona, insomma, quel tipo che poi è finito nelle maglie delle indagini. Quanto all’inchiesta sul G8, il presidente ha detto questa mattina che, finora, si è sollevato solo un polverone. “Vedreno come andranno le cose – ha detto il presidente – ma il clima del sospetto voluto da qualcuno non va bene”.
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