Tra tante incompiute, una compiuta inutile
L’Aquila – Fu un tripudio di ipocrisia, politica malata, falsità nascosta, l’inaugurazione in pompa magna della avveniristica sede ANAS lungo via Salaria Antina, presso il TAR- I papaveri c’erano tutti, vecchi e nuovi, regnanti ed ex regnanti, a cominciare da un sorridente presidente Chiodi. Il governo mandò suoi emissari. Di balle se ne dissero tante: la sede Anas prima opera della ricostruzione, eseguita a tamburo battente, esempio da seguire e così via.
La verità , oggi, è a dir poco beffarda, uno di quegli argomenti che i candidati sindaci hanno accuratamente evitato. Tra le tantissime opere pubbliche incompiute, tipo il Comune o il Castello, o il palazzone della Provincia ai Quattro cantoni e così, via l’unica … compiuta – l’Anas – non serve a nulla. La sede regionale non esiste più, era andata via da L’Aquila prima del 2009, e addirittura l’Anas è finita in Puglia o f finirà accorpata con le ferrovie.
Una montagna di soldi sprecati, ma a qualcuno piacque che lo fossero. Anzi, dovevano essere spesi…
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