Intecs annuncia licenziamento collettivo
MUTI POLITICI E SOPRATTUTTO CVANDIDATI SINDACI E SINDACATI -
L’Aquila – Niente das fare, solo chiacchiere per i lavoratori di Intecs-l’Aquila che hanno vissuto il paradosso di poter da un lato assistere all’esposizione di interessanti progetti nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Regione e dall’altro di dover incontrare i vertici aziendali di Intecs per una comunicazione relativa all’intenzione di voler anticipatamente chiudere il contratto di solidarieta’ in corso e avviare una procedura di licenziamento collettivo – conferma l’AGI – per procedere a quella riduzione di personale da tempo annunciata. E’ quanto si legge in una nota della RSU Intecs-L’Aquila e degli stessi lavoratori. “Si ricorda – osserva la nota – che ormai piu’ di un anno fa e’ stato sottoscritto un accordo tra Regione, CGIL-CISL-UIL, FIM-FIOM-UILM e RSU Intecs sulla salvaguardia delle competenze dei lavoratori Intecs. Ebbene, le uniche novita’ di questi mesi sono rappresentate dal licenziamento di ben 13 lavoratori il 30 aprile 2017 e la dichiarazione odierna dell’azienda sulla sua intenzione di voler avviare un altro licenziamento collettivo. Un antico proverbio recita cosi’: ‘la cera si consuma e il morto non cammina’. E’ esattamente quello che sta accadendo nella nostra regione dove l’intenzione di importanti aziende di voler investire sul nostro territorio si scontra con i tempi biblici di una macchna burocratica che, pur disponendo di risorse ingenti, non riesce a metterle a disposizione della collettivita’. E chi ci rimette in tutto questo? Sono i lavoratori e le loro famiglie. E’ il caso dei ricercatori di Intecs-L’Aquila – prosegue la Rsa – da molti mesi in contatto con le istituzioni locali alla ricerca di una soluzione occupazionale che ancora non si intravede neanche all’orizzonte, nonostante le numerose promesse e le tante iniziative volte a dare visibilita’ a progetti presentati da importanti soggetti imprenditoriali, ma che tardano a concretizzarsi per la mancanza di quello spunto finale necessario a chiudere operazioni gia’ in piedi. Durante l’iniziativa odierna promossa dalla Regione dal titolo ‘Ricerca e sviluppo: i progetti industriali per il futuro dell’Aquila’, i ricercatori di Intecs-L’Aquila non credevano alle loro orecchie quando alcuni imprenditori, nel presentare i progetti in campo, hanno velatamente ma con determinazione dichiarato che diventa essenziale stringere i tempi sui meccanismi legati ai finanziamenti affinche’ le buone intenzioni possano diventare finalmente realta’. Questa situazione evidenzia come i tempi delle aziende che vogliono investire e dei lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro non coincidano con le lungaggini della politica. Visti i ‘risultati’ finora ottenuti – conclude la nota sindacale – i lavoratori di Intecs-L’Aquila si chiedono con quale fiducia devono continuare a guardare all’operato delle istituzioni locali”.
Questa la notizia diffusa da RSU dei lavoratori dell’azienda. Come sempre quando la nave affonda, muti e defilati i politici (gli stessi abituati a fiumi di dichiarazioni ridondanti e a promesse da marinaio), stramuti i candidati sindaci, i partiti e i sindacati.
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