Cdc e Cgil Abruzzo: riunione su proposta di legge partecipazione popolare
Pescara – (F.C.). Il Coordinamento Democrazia Costituzionale Abruzzo (Cdc), riunitosi a Pescara il 6 giugno scorso insieme alla Cgil Abruzzo, ha delineato un primo programma di incontri pubblici per discutere con i cittadini abruzzesi la proposta di legge per la partecipazione popolare e ha esaminato – scrive Carlo Di Marco – “la grave situazione in cui versa il Paese e le gravissime iniziative prese dal Governo: il ripristino in peggio dei voucher, appena cancellati per espropriare i cittadini del diritto al referendum; l’ennesimo grave assalto alla salute e liberta’ dei cittadini ad opera del ministro Lorenzin con l’inaudita introduzione di 12 vaccinazioni obbligatorie senza nemmeno il diritto allo screening preventivo; la ridicola sceneggiata di una nuova legge elettorale liberticida e incostituzionale che sottrae nuovamente ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti. La proposta di legge sulla partecipazione popolare ha iniziato il suo percorso tra i cittadini che la stanno valutando ed emendando. In accordo con altre associazioni e organizzazioni politiche – prosegue la nota – il CDC promuove numerose iniziative pubbliche durante l’estate. Il calendario sara’ comunicato nei prossimi giorni in conferenza stampa. Il ripristino dei voucher, con un colpo di mano che riporta in vigore lo strumento appena abrogato in maniera strumentale per impedire il referendum ai cittadini – afferma Di Marco – rappresenta l’ennesima ‘truffa’ ai danni degli italiani. Al di la’ dei tecnicismi, Governo e maggioranza con questo atto calpestano ancora una volta i diritti dei cittadini, chiamati ad opporvisi con la massima partecipazione alla manifestazione indetta dal sindacato il 17 giugno prossimo a Roma. CDC diffondera’ tutte le informazioni utili all’organizzazione dell’evento e alle partenze per Roma. Sull’introduzione dell’assurdo obbligo di 12 vaccinazioni, di cui alcune assolutamente inutili, che non ha pari in Europa e nessuna validita’ scientifica, il Governo travolge la salute di milioni di bambini, ai quali viene perfino impedito lo screening preliminare per individuare possibili reazioni avverse, nell’esclusivo interesse delle multinazionali del farmaco e di una visione dittatoriale del potere. Il CDC pertanto – rimarca il Movimento – si mobilita a sostegno dei genitori preoccupati che stanno manifestando in tutta Italia, e si riuniranno di nuovo l’11 giugno a Roma senza appoggi da nessun partito, per spiegare che la questione ‘non e’ vaccino no o vaccino si’, ma vaccino come’. Sulla legge elettorale invochiamo con forza il rispetto dei diritti e della Costituzione, e denunciamo i danni che l’ultima corsa alle urne su diktat renziano provochera’ al Paese. Pertanto chiediamo ai partiti in Parlamento di fermarsi a riflettere, introducendo quantomeno le preferenze e il voto disgiunto. Le iniziative in merito saranno decise su scala nazionale nei prossimi giorni. Durante lo svolgimento del Coordinamento – conclude Carlo Di Marco – non e’ mancato chi ha voluto raccogliere l’appello di Anna Falcone e Tommaso Montanari pubblicato da Il Manifesto il 6 giugno, che tanto interesse sta riscuotendo fra i militanti e i simpatizzanti del Movimento.
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