Piano del Parco, passo decisivo dopo 17 anni
L’Aquila – E’ un risultato molto importante ormai atteso da 17 anni. E’ il commento del Parco del Gran Sasso, che aggiunge: ” Tale traguardo arriva dopo che il Parco ha raggiunto le intese con 40 comuni abruzzesi, e con la chiusura del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS – del D.Lgs 152/2006) alla quale il Piano era stato sottoposto da più di un anno.
Il Presidente del Parco Tommaso Navarra, unitamente a tutti i membri del Consiglio Direttivo, esprimono il più vivo compiacimento per l’importante raggiunto obbiettivo ed esprimono un pubblico ringraziamento al Presidente Luciano D’Alfonso, al Vice Presidente Giovanni Lolli e all’Assessore ai Parchi Donato Di Matteo che, all’esito della chiusura positiva del procedimento V.A.S. hanno rapidamente permesso la chiusura dell’iter procedurale di approvazione.
“Si apre una pagina nuova nei rapporti tra il Parco e il proprio territorio” dichiara il Presidente Navarra, “pagina che porterà al superamento di un regime meramente vincolistico rappresentato dalle misure di salvaguardia e ciò in favore di un giusto equilibrio tra le esigenze della popolazione e le imprescindibili esigenze di tutela proprie dell’eccezionalità delle matrici ambientali presenti nel perimetro del Parco.”
Il Presidente Navarra ha espresso un particolare ringraziamento a tutti gli uffici dell’Ente che con senso di profonda responsabilità, con entusiasmo e professionalità, in questi mesi, hanno consentito di siglare le intese con i 40 comuni abruzzesi facenti parte dell’area protetta, l’intesa con la Regione Abruzzo, l’approvazione della VAS e da ultima l’approvazione da parte della Giunta Regionale.
La procedura si completerà con l’approvazione del Piano anche da parte delle Regioni Lazio (competente per Amatrice e Accumoli) e Marche (competente per Arquata del Tronto, Acquasanta Terme), i quattro comuni maggiormente interessati dal terremoto del 2016 per cui l’approvazione del Piano consentirebbe di accelerare la ricostruzione edilizia superando le misure di salvaguardia.
L’Ente avrà a disposizione un nuovo strumento di pianificazione territoriale, per gestire l’area protetta, uno strumento sovraordinato che sostituirà ad ogni livello i piani paesistici, i piani territoriali provinciali, i piani urbanistici e ogni altro strumento di pianificazione, i quali si dovranno adeguare alle indicazioni e alle previsioni del Piano stesso e, di conseguenza, decadranno le “Misure di salvaguardia” allegate al DPR 5 giugno 1995, istitutivo dell’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
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