Più sono i soldi, più forti i ritardi


Soffermiamoci a riflettere. Basta poco. 500 progetti post-sisma fermi a Sulmona, poi all’improvviso i palazzi si svegliano e sproloquiano di procedure più rapide. Centinaia di milioni fermi a Roma, servono per la messa in sicurezza delle autostrade A-24 e 25. Si scopre che la situazione è grave e all’improvviso si sbloccano i soldi. Palazzo Centi a L’Aquila, lavori per 13 milioni. Tutto fermo da otto anni. Tranne le inchieste penali.
Cosa dedurre da queste storie? Che più alte sono le somme, più tempo ci vuole a muoversi e fare le cose. Che ve ne sembra? A noi, in verità, pare uno schifo. Ma forse siamo acidi e maliziosi, come ci diceva sempre un politico, poi condannato.

PENSIERINO – A Londra, tanti anni fa, lasciammo l’auto in sosta vietatissima presso il palazzo reale. Un cortese poliziotto attese il nostro ritorno e ci inflisse solo una ramanzina molto paterna, quasi didattica.
Oggi ci avrebbero fatto saltare l’auto con uh robot antiesplosivo e tenuti sotto interrogatorio per 12 ore almeno. Chi sa dov’è quel paziente policeman. Speriamo si goda la pensione
.



25 Maggio 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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