Pannella, un anno fa se ne andò
Si compie un anno dalla morte di Marco Pannella, che riposta nel cimitero della sua città , Teramo. Ne divenne cittadino onorario in una tardiva, e resipiscenza dell’amministrazione., Pochi giorni prima di morire. Del resto, se Teramo e l’Abruzzo erano ambiguamente distanti, lo Stato non si comportava meglio. Pannella avrebbe dovuto essere senatore a vita , quanto meno. Invece era solo, con pochi fedelissimi che gli tenevano compagnia nella casa di via Panisperna, la strada in cui altre menti luminose avevano dato lustro alla scienza italiana, come Marco ne diede alla politica e alla democrazia. Lustro, ma anche fastidio, imbarazzo, c on conseguente emarginazione. E’ il prezzo che si paga quando si è diversi, distanti dal banale, decenni avanti con le idee e il pensiero.
Oggi l’Abruzzo per bene ricorda Marco Pannella, che un anno fa se ne andrò. I politici che soffrono di diarrea logorroica hanno quasi tutti taciuto. Loro che parlano al vento solo quando ritengono sia conveniente. Pannella, per tanti, è meglio dimenticarlo. Lui se la ride sornione e un po’ beffardo, ovunque si trovi.
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