Appalti: Pezzoane, basta falsita’
Si compie un anno dalla morte di Marco Pannella, che riposta nel cimitero della sua città , Teramo. Ne divenne cittadino onorario in una tardiva, e resipiscenza dell’amministrazione., Pochi giorni prima di morire. Del resto, se Teramo e l’Abruzzo erano ambiguamente distanti, lo Stato non si comportava meglio. Pannella avrebbe dovuto essere senatore a vita , quanto meno. Invece era solo, con pochi fedelissimi che gli tenevano compagnia nella casa di via Panisperna, la strada in cui altre menti luminose avevano dato lustro alla scienza italiana, come Marco ne diede alla politica e alla democrazia. Lustro, ma anche fastidio, imbarazzo, c on conseguente emarginazione. E’ il prezzo che si paga quando si è diversi, distanti dal banale, decenni avanti con le idee e il pensiero.del Codice di Procedura Penale. La stessa Procura dell’Aquila ha rilasciato un certificato a mio nome dal quale risulta, con chiarezza, che non sono iscritta nel registro degli indagati della Procura Dell’Aquila.
Essere indagati peraltro non significa nulla ed e’ una tutela per tutti i cittadini”.
Lo afferma in una nota, la senatrice aquilana del Pd, Stefania Pezzopane. “Ma non e’ valso per me, nemmeno indagata, – ha aggiunto – ma immediatamente perseguitata. Questo significa che da due giorni circolano notizie false su di me, senza che si sia fatta una verifica. Succede troppo spesso, questo e’ profondamente sbagliato. Ed ha a che vedere con la forza di una democrazia. Per questo ripeto: basta falsita’. Per quanto riguarda le presunte dichiarazioni che ho appreso dalla stampa rese da Angelo Capogna e che mi riguardano, la magistratura, in cui confido pienamente, sta compiendo il suo dovere e sono certa che fara’ piena luce, giungendo alle giuste conclusioni su una vicenda che mi vede totalmente estranea ai fatti e alle circostanze riferite”.
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