Le Province abruzzesi a Roma per difendere i servizi e la sicurezza dei cittadini


Pescara – Giornata di mobilitazione delle Province, 18 maggio 2017, ore 10,30 – 13,30 Teatro Quirino – Via delle Vergini, 7 Roma
Un pullman da 59 posti con i dipendenti e i Sindaci della Provincia di Pescara, oltre ad un pullmino
Saranno a Roma da tutto l’Abruzzo i Sindaci Presidenti, i Consiglieri delle Province, i dipendenti e una rappresentanza di Sindaci e dirigenti scolastici, domani, 18 maggio, per ribadire che la situazione in cui si trovano le Province deve essere considerata un’emergenza nazionale. Si calcola che dalle Province partiranno almeno 120 persone, tra pullman e auto private, per partecipare alla giornata nazionale di mobilitazione promossa dall’UPI.
Domani si accendono i riflettori sulle conseguenze che derivano dai tagli irragionevoli imposti dalle manovre economiche sulle Province. “Tagli – sottolinea il Presidente dell’Upi Abruzzo Antonio Di Marco – alla sicurezza delle strade, alla manutenzione delle scuole, alla tutela dell’ambiente. La nostra è una mobilitazione per difendere i servizi e la stessa sicurezza dei cittadini: insieme agli altri Presidenti di Provincia, Sindaci e Consiglieri delle quattro province abruzzesi, e insieme a quelli di tutta Italia, vogliamo ribadire a Governo e Parlamento, impegnati nella conversione della cosiddetta Manovrina, che è necessario fare delle modifiche necessarie per poter predisporre il bilancio annuale, senza il quale andremmo tutte in dissesto”.
Alla giornata di mobilitazione, che nel pomeriggio vedrà una delegazione Upi impegnata in incontri alla Camera dei Deputati, interverranno anche rappresentanti del mondo della scuola e dell’imprenditoria. Nel caso della Provincia di Pescara, hanno aderito anche molti dipendenti, esattamente 43, perché anche la situazione degli stipendi si prospetta alquanto critica. Senza i correttivi alla Manovrina di maggio e dunque nell’impossibilità di approvare i bilanci, a partire dalla seconda metà dell’anno, sono a rischio anche gli stipendi dei dipendenti rimasti a lavorare negli Enti definiti “inutili” e mai aboliti.


17 Maggio 2017

Categoria : Politica
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