Le cupole, oggi come ieri e sempre
L’Aquila – Il sindaco agli sgoccioli, Massimo Cialente, riscopre le cupole e ne parla sui giornali, e l’ex sindaco Enzo Lombardi – sempre sui giornali – non perde l’occasione per rammentare che di cupole parlava anche lui, tanti anni fa. Cialente è amareggiato dalla desolante vicenda delle inchieste e delle intercettazioni. Lombardi su tartassato per anni da denunce e affermazioni malevole, tutte, peraltro, finite nel nulla sul piano giudiziario.
L’era di Cialente è stata segnata da eventi drammatici e da vortici di giganteschi interessi. Quella di Lombardi su segnata da importanti opere pubbliche, tra le quali il megaparcheggio di Collemaggio, tuttora di fatto inutilizzato o utilizzato male.
Gli scenari, in decenni diversi, sono analoghi: Grandi interessi, grandi progetti, potenti e occhiute presenze che sentono i loro domini insidiati. Temono di perdere il controllo e dunque – in sostanza – percepiscono insidie sui loro sempiterni interessi.
Stupisce che un tipo avveduto come Cialente si accorga solo ora delle cupole, che in questa città hanno sempre dominato. Oscure, onnipotenti, non scalfibili. Capaci di espellere corpi estranei e disturbatori. Mute quanto onnipresenti. Lombardi se n’era accorto ben presto.
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