Lettere – Sicurezza nella ricostruzione “solo” propiziata
Barisciano – Scrive Walter Salvatore: “Il sindaco, quale ufficiale del Governo, ha il potere/dovere di adottare provvedimenti anche contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minaccino l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana “posto che la gestione dei settori che afferiscono a rischi per l’incolumità e la salute pubblica costituiscono un’assoluta priorità, in quanto incidono su interessi di rango costituzionale”.
Questa norma, anche in via surrogativa, si applica in tutto il territorio nazionale ad eccezione del Comune di Barisciano dove in alternativa è concessa, in deroga alla pur chiara normativa statale, la facoltà di affidarsi esclusivamente ai Santi (S. Emidio in primis) e alla buona sorte del Sindaco pro tempore.
E’ un modo inconsueto e certo originale di affrontare il tema dell’incolumità pubblica ma se fino ad ora ha funzionato e né il Prefetto né altri organi o Enti deputati al controllo hanno avuto da eccepire, significa che le previsioni e gli obblighi normativi possono essere legittimamente disattesi quando danze propiziatrici, riti sciamanici, sacrifici, offerte e scongiuri vari, sortiscono lo stesso effetto.
Ciò è valido, naturalmente, fino a quando non ci scappa il morto.
Per questo a Barisciano e frazioni non è affatto raro incontrare a passeggio per i vicoli pericolanti del paese persone che, saggiamente, accarezzano un corno porta fortuna o al collo portano appeso amuleti e icone varie.
Ferri di cavallo, invece, sono stati applicati sui BobCat che sfrecciano quotidianamente tra mura pericolanti e i dirimpettai aggregati edilizi su cui si è dovuto interrompere i lavori per via dei pericoli di crollo incombenti.
Speriamo che il Signore ci preservi il sindaco in salute e soprattutto non faccia mai venir meno la fortuna che lo accompagna perché, in caso contrario, la tragedia sarà inevitabile come prevedibile dare la colpa alla “cattiva sorte”.
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