ILLEGITTIMA LA GESTIONE FINANZIARIA DELLA REGIONE
SECONDO LA CORTE COSTITUZIONALE -M5S: “UNA BOCCIATURA PESANTISSIMA –
L’Aquila – Scrive il capogruppo del M5S Riccardo Mercante: “Dopo la bocciatura clamorosa della Regione, da parte della Corte dei Conti, in merito alla gestione finanziaria è arrivata, pochi giorni fa, la pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’incostituzionalità del rendiconto e del bilancio 2013, sancendo definitivamente l’incapacità amministrativa ed una gestione, a dir poco, approssimativa da parte dei precedenti governi di centro-destra e di centro-sinistra”. Questo il commento del Capogruppo del M5S, Riccardo Mercante, sulla sentenza dello scorso 27 aprile, che ha così proseguito: “Gravissime le dichiarazioni della Corte Costituzionale che conferma i rilievi già formulati, lo scorso novembre, dalla Corte dei Conti. Oltre al ritardo cronico ed ingiustificabile della Regione che ha provveduto soltanto a marzo 2017 a presentare il rendiconto per l’esercizio finanziario 2013, con ben tre anni di ritardo, e che ancora risulta inadempiente per i rendiconti degli anni successivi, la Corte ha evidenziato delle irregolarità gravissime nella redazione dello stesso rendiconto. Irregolarità – ha spiegato Mercante – che a parere della Corte aggraverebbero ancora di più distorsioni reiterate e già censurate dei conti regionali. Mancherebbe, infatti, un accertamento corretto dei residui attivi e passivi, che, unitamente allo sforamento dei limiti di spesa attraverso l’iscrizione di fittizie partite di entrata, l’utilizzo di economie vincolate, spese prive di copertura e non previste da nessuna disposizione di legge vigente, renderebbe impossibile conoscere quale sia l’esatta situazione in cui versano le casse regionali. In parole semplici risulta impossibile una esatta determinazione dei conti della Regione finendo il rendiconto 2013 col creare una alterazione gravissima del risultato finanziario e col pregiudicare ulteriormente l’equilibrio finanziario dell’Ente già fortemente inciso e compromesso, a parere della Corte, dalle pregresse gestioni. Insomma – ha chiarito Mercante – una bocciatura pesantissima delle precedenti amministrazioni che non risparmia nessuno, né il governo Chiodi né tantomeno quello attuale, visto che, ad irregolarità reiterate e consolidate in tutti questi anni si è cercato di mettere una pezza attraverso una rappresentazione distorta dei risultati della gestione.
In un simile contesto, quindi, l’unica cosa di cui possiamo essere certi – ha concluso Mercante – è che, ad oggi, è assolutamente impossibile sapere quali siano le reali condizioni delle casse regionali e che potremmo, di conseguenza, trovarci di fronte alla amara sorpresa di una situazione economica ancora più grave di quella che, attualmente, è possibile presumere. Questo è il triste risultato cui ci hanno portato anni ed anni di gestioni scellerate da parte dei governi di centro-destra e di centro-sinistra e di cui, ancora una volta, saranno costretti a pagarne le conseguenze i cittadini abruzzesi”.
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